Elisa“, l’opera di Arcangelo Sassolino creata in occasione della ricorrenza del trentennale delle stragi di mafia, è finalmente completa. C’era attesa per l’installzione d’arte contemporanea posta in piazza Vigliena, nel cuore dei Quattro Canti di Palermo. Da giorni infatti, nei pressi del Comune, campeggiava un cantiere con un esagona di cemento armato posto per terra.

L’installazione ai Quattro Canti

Un’opera voluta dal Comune di Palermo in occasione della ricorrenza del 23 maggio, composta appunto da un esagono in cemento armato sul quale è stato poggiato il braccio meccanico di un escavatore. Un’opera di denuncia contro l’abusivismo edilizio e i relativi legami con gli ambienti mafiosi. La struttura è composta da materiali quali l’acciaio vetro e cemento. Elementi impiegati per comporre macchine che spingono gli stessi a raggiungere i loro limiti. Lavori che, nei giorni scorsi, hanno fatto storcere il naso ai puristi del centro storico, che attendevano di capire che tipo di impatto visivo avrebbe avuto l’opera su uno dei punti focali della città.

Dal Comune: “Installazione provvisoria, non è invasiva”

Dopo la polemica scoppiata sui social relativamente al completamento della rosa dei venti in via Amari, si è scatenato dunque un nuovo caso mediatico. Un dibattito sul quale, il 10 maggio, l’assessore alle Culture Mario Zito ha cercato di gettare acqua sul fuoco, partendo dal fatto che l’opera avrà una durata temporale limitata.

Si tratta di un’opera assolutamente provvisoria, nulla di definitivo. Il progetto è stato approvato dalla Sovrintendenza e dagli uffici competenti. Riguarda le celebrazioni in memoria del trentennale delle stragi di Falcone e Borsellino. Al momento, non conosco le specifiche dell’opera. Fa parte del programma delle celebrazioni coordinate dalla fondazione”.

“La scelta del luogo sarà spiegata al momento dell’inaugurazione – spiega l’esponente della Giunta Orlando -. Tutta la città sarà coinvolta in questi momenti di ricordo. Il passaggio per le auto comunque c’è, altrimenti non sarebbero state date le autorizzazioni. Il cantiere si dovrebbe concludere entro il 23 maggio. Comunque ci tengo a sottolineare che l’opera è provvisoria, un’installazione di public art. Nessuno dimentica che si tratta di un tratto viario centrale per la città, anche in vista delle prossime celebrazioni di Santa Rosalia”.

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