Ennesimo raid con danneggiamento all’Istituto scolastico Giovanni Falcone del quartiere Zen 2 di Palermo.
Nel corso del weekend sono stati distrutti l’impianto di amplificazione della scuola e la strumentazione digitale di supporto.

“Atto vile e immotivato che offende la comunità scolastica”

“Un vile e immotivato atto che offende la comunità scolastica del territorio. Evidentemente molto ancora deve essere fatto sul fronte della sicurezza da parte delle istituzioni per rendere le scuole degli edifici sicuri e al riparo da vandalismi, come quello appena avvenuto. Cercheremo di valutare, insieme alla dirigente scolastica Daniela Lo Verde possibili soluzioni per contenere i danni causati all’istituto prima dell’avvio dell’anno scolastico», dichiara l’assessore all’istruzione Aristide Tamajo.

“Impegno dell’amministrazione per la sicurezza della scuola”

“Conosciamo le difficoltà del quartiere e soprattutto l’impegno quotidiano profuso dalla dirigente scolastica e da tutto il corpo docente che rappresentano un punto di riferimento per le tante famiglie del quartiere. Come sindaco di Palermo, nell’esprimere sincera vicinanza alla dirigente, rinnovo l’impegno di questa amministrazione per la scuola e la sicurezza degli edifici, aspetto sul quale stiamo già lavorando con le aziende del Comune”. Così dichiara il sindaco Roberto Lagalla.

Raid alla scuola Pio La Torre

Non è la prima volta che la scuola Giovanni Falcone dello Zen 2 viene presa di mira dai vandali.
E l’ultimo danneggiamento, purtroppo, non è una caso isolato.
Incursioni e furti anche nella scuola Pio La Torre in via Nina Siciliana a Palermo. Alcuni giorni fa i teppisti sono entrati nell’istituto e hanno messo a soqquadro l’edificio portando via materiale di cancelleria e danneggiando alcuni armadietti.
L’irruzione è avvenuta nel fine settimana. Se ne è accorto il personale scolastico non appena è stato riaperto l’istituto. Sono in corso indagini della polizia per risalire agli autori. Da verificare se nel plesso scolastico ci siano o meno le telecamere di sorveglianza.
Tornando all’istituto Falcone, nel 2020, era stato oggetto di più danneggiamenti.
Diverse scuole palermitane e la giunta comunale avevano partecipato ad un flash mob di protesta scandendo lo slogan “No ai ladri di futuro”.

Raid vandalico allo Spasimo

Nella tarda serata di domenica, ancora a Palermo, è stato scoperto un raid vandalico all’interno del cortile del complesso dello Spasimo, dove è installato “L’Albero dei tutti”, opera di Gregor Prugger, prodotta dalla Fondazione Falcone con la provincia autonoma di Bolzano, curata da Alessandro De Lisi e realizzata in occasione del trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio, in ricordo delle vittime della mafia.

I danni apportati alla struttura

Ignoti si sono introdotti all’interno dello Spasimo, rubando 23 statuette che rappresentano proprio alcune delle vittime di Cosa nostra. Non si registrano danni all’albero ma il gesto è di per se un danno all’opera ed uno sfregio alla memoria.

Il vandalismo contro il murale di Paolo Borsellino

L’altro evento della triste giornata di domenica è stato il vandalismo nel centro storico di Palermo ai danni del murale di TvBoy che ritrae Paolo Borsellino. L’opera si trova fra via Paternostro e Via Lungarini. Qualcuno ha sfregiato il volto del giudice ucciso dalla mafia.

La solidarietà della Cisl

“Colpire per l’ennesima volta una scuola, in particolare, in questo caso, un presidio strategico in un quartiere difficile come lo Zen, è colpire al cuore di tutta la comunità educativa di Palermo. Siamo vicini alla preside, a tutto il personale, e agli alunni dell’istituto Giovanni Falcone che hanno il diritto di tornare nelle prossime settimane, in una scuola dotata e attrezzata adeguatamente. A quanto pare il clima di tensione e gli atti vandalici che si susseguono nel nostro territorio, non risparmiano nemmeno le istituzioni scolastiche”. Cosi Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani e Vito Cassata segretario generale Cisl Scuola Palermo Trapani.
“Ci auguriamo vengano individuati i responsabili, serve maggiore impegno per la sicurezza delle scuole della città e ancor più delle zone periferiche. Condanniamo questi episodi gravi che sottraggono strumenti fondamentali per gli studenti e che sono strategici anche per la mission educativa della scuola”.

Articoli correlati