Saranno 429 i “navigator” che dovranno essere assunti a breve in Sicilia. Lo ha comunicato alla Regione l’Anpal, Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro, che dovrà occuparsi della selezione degli operatori che affiancheranno i beneficiari del Reddito di cittadinanza alla ricerca di una occupazione.

Sui tempi però non ci sono ancora certezze ma, come dichiara a Repubblica l’assessore regionale al lavoro Antonio Scavone, “è improbabile che arriveranno prima dell’estate”. Nel frattempo la macchina del Reddito di cittadinanza va avanti e le risposte a chi ha presentato domanda giungeranno alla fine del mese di aprile e la settimana successiva cominceranno a partire i primi pagamenti a chi è stato riconosciuto il diritto al sostegno del reddito.

Secondo le stime del ministero del Lavoro, in Sicilia sono già state presentate più di 23 mila richieste e, a fronte di queste, è stato calcolato il fabbisogno dei “navigator” provincia per provincia: ad Agrigento dovrebbero essere assunti 35 operatori, a Caltanissetta 24, a Catania 100, a Enna 13, a Messina 45, a Palermo 125, a Ragusa 21, a Siracusa 31 e a Trapani 35.

Per le modalità si prevede una selezione tramite test a risposta multipla elaborato da Anpal Servizi e il concorso sarà gestito non direttamente dalla Regione ma da una società esterna. Il contratto con cui saranno assunti dovrebbe essere di 2 anni e il compenso che riceveranno i navigator si aggirerà sui 1.700 euro mensili.

Rimane però da sciogliere il nodo degli “sportellisti”, rimasti senza lavoro dopo il crollo del sistema della formazione a cui era stata promessa la stabilizzazione. “Abbiamo un dovere morale nei loro confronti — dice ancora Scavone a Repubblica — ma se nella selezione per i navigator, ad esempio, serve la laurea e gli sportellisti non sono laureati non si può derogare. Però l’obiettivo resta: piuttosto che aprire le porte all’arruolamento di nuovo precariato, bisogna stabilizzare i vecchi contrattisti in attesa”.

 

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