• Reddito di libertà, è destinato alle donne vittime di violenza
  • Si tratta di un contributo di 400 euro al mese
  • L’inps ha pubblicato una apposita circolare con tutte le informazioni a tal proposito

L’Inps ha pubblicato la circolare n. 166/2021 sul “Fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza”.

Contributo di 400 euro mensili per massimo dodici mesi

Istituito per favorire percorsi di autonomia e di emancipazione delle donne vittime di violenza in condizione di particolare vulnerabilità o di povertà attraverso l’indipendenza economica, il reddito di libertà è riconosciuto dall’Inps con un contributo nella misura massima di 400 euro mensili pro capite, in un’unica soluzione per massimo dodici mesi, entro il limite delle risorse assegnate a ciascuna Regione o Provincia autonoma.

A chi è destinato il reddito di libertà

Destinato alle donne seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza, il contributo è finalizzato a sostenere prioritariamente le spese per l’autonomia abitativa e personale, nonché il percorso scolastico e formativo di eventuali figli e figlie minori.

Apposita circolare circa i requisiti e le modalità di presentazione della domanda

I requisiti di accesso e le modalità di compilazione e presentazione della domanda sono descritte in dettaglio nella circolare 166/2021, come pure le funzionalità della procedura e le relative istruzioni operative per gli operatori.
Per facilitare la presentazione telematica delle domande all’Inps, è stata predisposta una specifica piattaforma di collegamento con i Comuni italiani che permetterà di inoltrare l’istanza redatta dalle interessate.
La circolare 166 è disponibile nella sezione “Inps comunica” del sito www.inps.it, al link https://servizi2.inps.it/servizi/CircMessStd/VisualizzaDoc.aspx?tipologia=circmess&idunivoco=13584

Ne aveva parlato anche il ministro Bonetti a Siracusa

“Spesso le donne vittime di violenza non possono scappare perché non hanno autonomia economica”. Lo ha detto a Siracusa, a settembre, il ministro per le Pari opportunità, Elena Bonetti, nel corso di un incontro organizzato da Italia Viva, in cui ha messo in evidenza l’importanza del reddito di libertà, lo strumento introdotto dal Governo.

Articoli correlati