“Esprimiamo una valutazione positiva del risultato dei referendum in Lombardia e nel Veneto che costituisce un’opportunità da cogliere anche per la Sicilia che deve fortemente rilanciare la sua specialità e il suo Statuto.

Il federalismo e l’autonomia dei territori rappresentano infatti il futuro dell’Europa che sempre più deve trasformarsi da insieme di Stati centrali a comunità dei territori e delle regioni.”

Lo dichiarano in una nota Rino Piscitello e Francesco Perspicace a nome dei movimenti sicilianisti Sicilia Nazione, Fronte nazionale Siciliano e Movimento Nazionale Siciliano.

“In nessun caso questo risultato può essere visto come un problema per il Sud e per la Sicilia ai quali va comunque garantita la perequazione infrastrutturale e politiche non assistenziali di sviluppo per eliminare il gap esistente tra i diversi territori italiani.

Per quanto riguarda la Sicilia, dopo la devastante e subalterna esperienza del governo Crocetta-PD-Alfano, da oggi la parola d’ordine diventa “si riparta dallo Statuto nella sua versione originale” e si apportino le modifiche necessarie per renderlo adeguato al tempo presente (vedi riscossione delle accise e fiscalità di vantaggio).

Come movimenti autonomisti, indipendentisti e sicilianisti prendiamo ancora una volta atto della grave scelta centralista fatta dalla sinistra e dal centrosinistra italiani e al contrario dichiariamo il nostro apprezzamento per le posizioni federaliste di gran parte del centrodestra confermate con chiarezza da Silvio Berlusconi.

Anche per questa ragione, confermiamo la scelta di alleanza con il movimento dei Siciliani Indignati di Gaetano Armao, Vicepresidente designato del centrodestra, e il nostro voto dichiarato per i candidati di questo movimento nelle liste di Forza Italia e per Nello Musumeci come Presidente della Regione”.

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