Novità nella Finanziaria che il governo conta di approvare all’Ars entro il 10 febbraio. Le più pesanti sono contenute negli ultimi emendamenti depositati che prevedono aumenti di stipendio per i forestali e per i Pip di Palermo e un tesoretto da 10 milioni per finanziare aiuti ai poveri attraverso gli enti di volontariato.

La mossa di Falcone

La norma di maggior peso aggiunta alla Finanziaria spedita all’Ars a fine dicembre è quella preparata dall’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino: prevede un budget di quasi 23 milioni per erogare a tutti i circa 18 mila forestali aumenti di stipendio da almeno 50 euro netti al mese. Sammartino ha preparato un testo che formalmente prevede di recepire il contratto collettivo nazionale dei forestali, firmato a Roma nel dicembre 2021. Gli aumenti costeranno alla Regione quasi 5 milioni per gli arretrati e 8 milioni all’anno a regime: il totale fa subito 23 milioni.

Il secondo emendamento preparato da Falcone è il frutto del confronto che Schifani ha avuto nelle scorse settimane con i rappresentanti dei Pip di Palermo (circa 3 mila precari storici): pronti poco più di 4 milioni per assegnare aumenti che oscilleranno fra i 60 e i 100 euro al mese. Questa volta lo scatto in busta paga è dovuto al riconoscimento dell’aumento Istat, che si somma a un incentivo riconosciuto dallo Stato nel 2022. Il totale della spesa regionale per il settore sarà di una trentina di milioni all’anno.

Il fondo povertà

Falcone ha anche garantito al presidente un tesoretto da 10 milioni per finanziare un piano che punta a dare ossigeno alle associazioni e ai centri di volontariato che assistono le persone indigenti: in giunta lo chiamano già emendamento Biagio Conte. I dieci milioni sono pronti, ora resta da stabilire i criteri di assegnazione. L’assessore all’Economia ieri ha anche annunciato che oggi o domani la giunta approverà il rendiconto del 2021, a cui sono agganciate le speranze dei vincitori del maxi concorso nei Centri per l’Impiego

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