Si avvicina sempre di più la nomina di Renato Schifani a commissario della A19 Palermo-Catania. Ad essere stati messi a punto gli ultimi accorgimenti per preparare il terreno ad un insediamento con tutto il possibile già pronto per l’operatività. Vertice a Roma proprio per discutere gli adempimenti propedeutici e tecnici. Nel frattempo già il governatore si è messo in moto per capire lo stato dell’arte dei cantieri e anche la situazione della viabilità di competenza dell’Anas. Un modo per avere già il polso della situazione e capire dove e come intervenire.

Il vertice di Roma

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha incontrato a Roma il presidente e l’amministratore delegato di Anas, Edoardo Valente e Aldo Isi, accompagnati dai rispettivi tecnici. La riunione è stata di natura informativa e preliminare all’ormai imminente definizione del decreto di nomina del presidente Schifani a commissario straordinario dell’autostrada A19 Palermo-Catania. Ad essere stati affrontati i passaggi necessari per un garantire un immediato avvio delle attività della struttura commissariale. In particolare, il governatore ha comunicato di avere già individuato la sede e il personale da utilizzare nell’ufficio.

Dossier sulla viabilità

Sono stati, inoltre, esaminati altri dossier relativi alla situazione della viabilità di competenza dell’Anas in Sicilia. In particolare il completamento della Palermo-Agrigento, in vista soprattutto dell’evento internazionale che vedrà la Città dei Templi “Capitale della cultura 2025”. I vertici dell’ente nazionale per la strade hanno confermato l’impegno che entro dicembre 2024 i lavori saranno completati.

Quale lo stato dei cantieri

Il presidente Schifani è stato informato, inoltre, sullo stato dei cantieri attivi e sui futuri programmi di interventi sulla rete stradale e autostradale. L’incontro si è svolto in un clima positivo e rinsalda lo spirito di collaborazione istituzionale tra Regione Siciliana e Anas, volto ad assicurare un flusso di informazioni e di aggiornamento costanti sull’evoluzione delle attività di Anas nel territorio regionale.

Articoli correlati