Rimodulare e spendere tutti i fondi Ue con più incentivi per Resto al Sud, innalzare il fondo perduto di PO Fesr – PSR – FEAM e FSE, accelerazione nell’erogazione dei crediti vantati dalle imprese, aiuti economici a fondo perduto per le imprese e per quelle agricole erogazione di contributi ad ettaro coltivato.
E’ questa la proposta ribattezzata #Rialzati Sicilia dell’associazione Project Manager Sicilia sulla finanziaria regionale. Proposte concrete che arrivano dall’unica associazione siciliana che rappresenta i project manager con competenze specifiche sulla progettazione de i fondi comunitari. Le proposte sono state inviate, in una nota, al Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e per conoscenza all’assessore Regionale dell’Economia, Gaetano Armao, a l Presidente dell’ARS Gianfranco Miccichè, ai presidenti delle commissioni Bilancio (Riccardo Savona) e Attività Produttive, Orazio Ragusa.
“Un lavoro che ha impegnato per diversi giorni consulenti, agronomi e commercialisti – dice Rosario Genchi di Project Manager Sicilia – la nostra associazione vuole continuare ad essere propositiva per il bene dei cittadini siciliani e delle imprese che operano sul territorio. Vogliamo dare il nostro piccolo contributo alla causa Sicilia considerato anche il dibattito aperto sull’approvazione della legge di stabilità regionale 2020/2022” tenuto conto della “Norma di autorizzazione all’uso dei fondi extra regionali e all’attivazione di strumenti finanziari”.
La proposta prevede, per la misura “Resto al Sud” di incentivare con un ulteriore 35 per cento a fondo perduto, attraverso l’utilizzo dei fondi europei strutturali non impegnati per tutti quei giovani sotto i 46 anni che vogliono investire in Sicilia. Un incentivo a fondo perduto che passerebbe dal 35 per cento messo da Invitalia al 70% utilizzando fondi strutturali della Regione Sicilia ed un finanziamento dell’ulteriore 30% a tasso zero, garantito dallo Stato.
La rimodulazione degli avvisi PO Fesr -PSR – FEAM e FSE per le imprese siciliane innalzando il fondo perduto (in virtù anche della modifica al regolamento europeo sul De Minimis) all’80 percento per tutti quegli avvisi già pubblicati.
Accelerazione dell’erogazione dei crediti vantati dalle imprese siciliane rispetto alla Regione Siciliana, una proposta che non richiede la ricerca di nuovi fondi con una procedura semplificata di compensazione crediti/debiti.
L’erogazione per le imprese di un contributo a fondo perduto che si potrebbero sommare agli aiuti dal Governo centrale. Nel dettaglio: mille euro per le imprese da 0 a 4 dipendenti, duemila euro da 5 a 20 dipendenti e cinquemila euro oltre 20 dipendenti.
Per il comparto agricolo la pubblicazione straordinaria delle misure a superficie del PSR (come le misure 11, 12 e 13) che prevedono l’erogazione di contributi a ettaro in base all’estensione dei terreni un modo da offrire immediata liquidità per affrontare la crisi in atto e poter ripartire.
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