“Ora si accertino le responsabilità di chi ha progettato il ponte Himera e chi di chi non lo ha saputo mantenere”. Sono dure le dichiarazioni del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, anche lui presente alla cerimonia di inaugurazione del viadotto crollato nell’aprile 2015 e riaperto oggi. Alla cerimonia, alla quale non hanno partecipato i rappresentanti istituzionali regionali, il presidente Musumeci e l’assessore alla Infrastrutture Falcone in primis, Orlando ha anche voluto fare da “pacere” sottolineando l’importanza della collaborazione istituzionale nella risoluzione delle problematiche importanti come quella del viadotto.
Stamattina, alla presenza del ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli l’Anas ha inaugurato il nuovo viadotto Himera, lungo l’autostrada A19 Palermo-Catania.
“La mia presenza serve a per ricordare l’importanza della collaborazione tra Governo nazionale, regionale e autonomie locali – ha detto il sindaco metropolitano di Palermo – Unirci è la premessa per risolvere i problemi della nostra Regione”. Orlando ha anche sottolineato che quella di oggi non è una festa ma la dimostrazione che per affrontare i problemi strutturali della sicilia a partire dalla mobilità e del sistema viario serve la collaborazione di tutti, come è stato per il ponte sulla Palermo-Catania. Ma il sindaco ha anche posto le attenzioni della viabilità minore delle ex province.
“Attendiamo che si accertano le responsabilità penali e contabili di chi ha mal progettato, ma mantenuto e mal condotto i lavori su questa e su altre zone della Sicilia, chiediamo giustizia agli organi competenti e chiediamo alle Istituzioni di non dividersi per risolvere i problemi della Regione”, ha concluso.
Da mesi tra Regione siciliana e Anas è in corso una dura polemica proprio sulla gestione dei tanti cantieri aperti nell’isola. Nei mesi scorsi, Musumeci aveva persino presentato una diffida nei confronti di Anas. Alla cerimonia presenti, invece, anche il vice ministro Giancarlo Cancelleri e i deputati M5s all’Ars. “Penso che le dimissioni dovrebbero rassegnarle tutti quanti alla Regione, la montagna franata 5 anni fa, che fece sedere i piloni del ponte Imera, sta ancora lì e non hanno mosso un dito” ha detto il vice ministro delle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri ai cronisti, rispondendo a mesi di polemiche e provocazioni, a proposito delle dimissioni , respinte dal governatore Nello Musumeci dell’assessore ai Trasporti Marco Falcone che aveva promesso la remissione delle deleghe nel caso in cui l’Anas avesse riaperto il viadotto il 31 luglio come annunciato nelle scorse settimane non credendo agli impegni assunti dopo i tanti rinvii. “Le dimissioni di Falcone poi respinte rientrano in una vicenda stucchevole” ha continuano Cancelleri.
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