A Ustica, oggi, il sindaco Salvatore Militello e il presidente della Progitec Giuseppe Sarpi hanno presentato il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti alla popolazione.

Il sindaco: “Sfida per un territorio a vocazione ambientalista”

Il passaggio di gestione tra pubblica amministrazione e quella privata – chiarisce il sindaco Salvatore Militello – è sicuramente una sfida per il territorio di Ustica, con la speranza di raggiungere risultati più consoni alla vocazione ambientalista della prima area marina protetta istituita in Italia”.

Negli anni passati difficoltà ad effettuare la raccolta differenziata

Negli anni passati, l’isola di Ustica, per le sue caratteristiche e la posizione logistica, ha riscontrato non poche difficoltà a effettuare la raccolta differenziata.

Trovare soluzioni condivise tra le esigenze del Comune e le aziende che operano nell’isola

La Progitec, azienda che gestisce il servizio in quasi tutta Italia con risultati, in termini di percentuali di raccolta differenziata media oltre l’80% ha raccolto le indicazioni e i dubbi della popolazione, per trovare soluzioni condivise tra le esigenze del Comune di Ustica e le aziende che operano sull’isola.

Gli obiettivi: verificare la sostenibilità e redigere un bilancio ambientale

“L’obiettivo comune – dichiara Giuseppe Sarpi – è il raggiungimento di soglie di raccolta differenziata elevate cosi da tutelare le esigenze della amministrazione comunale e inorgoglire e rassicurare la popolazione e le attività produttive dell’isola. Soprattutto agli occhi del turista. Il progetto di gestione ambientale dell’isola di Ustica, è tra i primi che gode del recente accordo con la facoltà di economia ambientale della Università di Catania, sarà analizzato e studiato dai neo economisti ambientali, con l’obiettivo di verificare la sostenibilità e redigere un bilancio ambientale”.

La necessità di aumentare la differenziata in tutti i Comuni siciliani

Quello di aumentare la raccolta differenziata diminuendo i conferimenti in discarica è un obiettivo di tutti i Comuni siciliani. Le difficoltà degli impianti di smaltimento siciliani (basti pensare ai casi di Lentini e Bellolampo a Palermo) impongono di aumentare, tra la popolazione, l’adozione di buone pratiche a tutela dell’ambiente, quali per l’appunto la raccolta differenziata.

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