Salta, nella giornata di domani a Siracusa, la raccolta dei rifiuti indifferenziati. L’annuncio è del Comune ma era una decisione ormai nota dopo la lettera della Sicula Trasporti, proprietaria della discarica di Lentini ormai satura, che avvertiva la Regione dell’impossibilità degli altri impianti siciliani, in particolare quello nel Nisseno, di accogliere i  rifiuti. E così, nella stessa missiva, resa pubblica ieri, si evidenziava che il sito di Lentini  avrebbe potuto ricevere  “non più di 500 tonnellate die”, dopo “aver smaltito l’accumulo dei rifiuti verificatosi negli ultimi giorni”.

L’appello del Comune ai cittadini

L’amministrazione comunale di Siracusa ha lanciato un appello alla città. “Si fa pertanto appello alla responsabilità dei cittadini e al senso di appartenenza alla comunità, invitando a non esporre il rifiuto indifferenziato al fine di non ingenerare situazioni di criticità igienico- sanitarie e non pregiudicare ulteriormente il decoro urbano.

“Non siamo responsabili”

” Se da un lato è ormai imperativo assumere comportamenti virtuosi nella gestione dei rifiuti prodotti da ciascun nucleo familiare o attività commerciale, non si può sottacere che lo stato di crisi in materia di rifiuti solidi urbani – che si protrae ormai da tempi abnormi nella nostra regione – è dovuto alla cronica insufficienza di impiantistica sovracomunale, rispetto alla quale il Comune non ha alcuna responsabilità”.

L’assessore regionale Baglieri

“Da tempo – dice l’assessore regionale dell’Energia, Daniela Baglieri – abbiamo diffidato tutti i Comuni siciliani ad aumentare la raccolta differenziata, così da diminuire la quantità di rifiuti da smaltire presso le discariche siciliane, che – come ormai noto – a furia di ricevere più del doppio della spazzatura che dovrebbe essere conferita – si avviano verso la chiusura, ovvero sono già esaurite come l’impianto di Lentini”

“Il governo regionale è quindi impegnato, con un confronto interdipartimentale, a trovare la più rapida e razionale soluzione, al netto di eventuali condotte che potrebbero configurarsi dolose” chiosa Baglieri.