- Arrestato dai carabinieri un 50enne palermitano accusato di combustione illecita di rifiuti
- L’uomo sorpreso ad appiccare il fuoco ad un cumulo di rifiuti nel quartiere Zen 2
- L’arrestato è stato portato ai domiciliari
I carabinieri della Stazione San Filippo Neri di Palermo hanno arrestato un 50enne palermitano, accusato di combustione illecita di rifiuti.
L’uomo stava bruciando un cumulo di rifiuti, le fiamme spente dai vigili del fuoco
Lo scorso sabato sera, dopo un intervento congiunto con i Vigili del Fuoco per domare il rogo di un cumulo di rifiuti in via Senocrate di Agrigento, nel quartiere Zen 2, i militari hanno sorpreso l’uomo intento ad appiccare il fuoco ad una catasta poco lontana dalla prima.
Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco.
Disposti per l’uomo gli arresti domiciliari
Su disposizione dell’autorità giudiziaria, l’arrestato è stato portato ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dinanzi al gip di Palermo.
Tre giorni fa una denuncia a Catania
Tre giorni fa la Polizia di Catania ha arrestato un piromane in via del Falcetto, a seguito della segnalazione di alcuni soggetti intenti a incendiare rifiuti. Gli agenti hanno individuato un uomo che, dopo aver incendiato dei rifiuti, alla vista della Volante, ha tentato di spegnere l’incendio e di ripristinare lo stato dei luoghi. Dopo essere stato identificato, l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per il reato di combustione illecita di rifiuti.
L’arresto di un pastore a Paternò
Il giorno precedente, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Paternò (CT) avevano arrestato nella flagranza un pastore di 69 anni del posto, già gravato da numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona, poiché ritenuto responsabile di incendio doloso e combustione illecita di rifiuti.
Le indagini
Una colonna di fumo nero aveva attirato l’attenzione di una pattuglia del radiomobile impegnata nel controllo del territorio. I militari, che stavano transitando in via Mediterraneo, si erano immediatamente recati dove divampava l’incendio – tra la S.P. 138 e la via Giovanni Verga – notando un uomo che a bordo di una Ford Fusion si allontanava velocemente dal luogo.
Le telecamere lo avevano inchiodato
Dopo aver richiesto, tramite la centrale operativa, l’intervento dei Vigili del Fuoco del locale distaccamento, i carabinieri avevano inseguito e bloccato l’autovettura del presunto piromane. L’uomo era stato identificato e trovato in possesso di un comune accendino modello clipper, utilizzato per appiccare il fuoco a dei rifiuti (materassi, olii esausti e pneumatici) abbandonati a ridosso del muro di cinta di una officina meccanica e sul lato opposto ad una distesa di sterpaglie posta al confine con diverse abitazioni e colture. Facilmente deducibili le gravissime conseguenze che il gesto avrebbe potuto provocare se solo le fiamme si fossero propagate in direzione del campo incolto mettendo a rischio l’incolumità degli abitanti della zona.
Ad inchiodare definitivamente il piromane le immagini del sistema di video sorveglianza attivo in zona che, analizzate dagli investigatori dell’Arma, non hanno lasciato alcun dubbio sull’autore del reato. L’incendio è stato per fortuna domato, mentre l’arrestato è stato relegato agli arresti domiciliari così come deciso dal giudice in sede di udienza per direttissima.
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