Gli incendi ai rifiuti nella zona di Palermo si sono spostati sino all’ingresso della città. Ieri sera ancora lavoro straordinario da parte dei vigili del fuoco che sono dovuti intervenire sino all’uscita autostradale per spegnere l’ennesimo rogo di spazzatura che sta caratterizzando in particolare il territorio con una recrudescenza dei raid da qualche mese a questa parte.

Catasta rifiuti a fuoco

L’intervento si è registrato all’altezza dello svincolo autostradale per Tommaso Natale, sulla Palermo-Mazara del Vallo. I pompieri hanno dovuto spegnere un importante incendio alimentato da una catasta di spazzatura abbandonata sul ciglio della strada. Lavori che sono andati avanti per un paio d’ore, sino alle 21 circa, per spegnere l’ultimo focolaio e mettere tutto in sicurezza. Ci sono state ripercussioni sul traffico autostradale, costretto a rallentare a causa del fumo nero che si è espanso in zona ed ha ridotto notevolmente la visibilità. Fortunatamente non si sono registrati incidenti.

La lotta agli incivili

La lotta agli incivili passa anche attraverso gli investimenti. Ed è quello che ha fatto la Rap, la società che a Palermo gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, che nei giorni scorsi ha aperto un nuovo centro comunale di raccolta a piazzale Giotto, nel quartiere di Borgovecchio. Il sito ha un’estensione di quasi tremila metri quadri e sarà aperto dal lunedì al sabato dalla ore 7 alle 17. Al suo interno è prevista l’implementazione di una macchina mangia plastica. Un luogo che prima era teatro di abbandoni di spazzatura e di ingombranti, ma sul quale vi sono state diverse polemiche. In tal senso il vicesindaco Fabio Giambrone ha focalizzato la necessità di aprire più centri di raccolta possibili: “Credo che sia un passo importantissimo. Un’altra postazione che si unisce a quelle presenti in città e che certamente contribuirà a fornire una serie di servizi ai cittadini. Speriamo che i palermitani sappiano utilizzarla. E che si possa mettere un punto ai tanti conferimenti da parte di incivili in questa città che, oggettivamente, sono imbarazzanti”.

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