Task force per ripulire tutta Palermo dal degrado delle discariche abusive formate dai rifiuti abbandonati per strada e accatastati da mesi. Ad imporla è stato il sindaco di Palermo Roberto Lagalla che ieri ha chiesto ai vertici della Rap, la società che gestisce in città il servizio di raccolta della spazzatura, un impegno straordinario per bonificare tutta Palermo. E per riuscire nell’intento ci dovrà essere l’impegno di tutti quanti, a cominciare dal personale addetto alla raccolta che scende in strada. Ecco perché è stato posto in essere dalla Rap un piano che prevede la riduzione ai minimi termini di ferie, permessi e quant’altro. Non ci si potrà permettere il lusso di assentarsi.
Cosa prevede il piano
Nello specifico il piano prevede per i prossimi 90 giorni, sino al 15 gennaio, la riduzione ai minimi termini di permessi, ferie e malattie. Non più di tre giorni al mese. E poi potenziamento della raccolta nel turno pomeridiano e obbligo del dipendente di effettuare due domeniche al mese di servizio, anziché una come adesso. In caso il lavoratore non si attenga a queste disposizioni non sarà liquidato l’incentivo previsto dal Comune nell’ambito del raggiungimento di obiettivi prefissati.
Troppi rifiuti per strada
Ci sono troppi rifiuti presenti sulle strade di Palermo. La città rimane sporca, al netto di un piano di pulizia straordinario che si sta rivelando, sempre di più, una misura tampone più che una soluzione di lungo termine. Dopo l’incontro con i vertici dell’amministrazione comunale, l’azienda Rap ha quindi lavorato alla sottoscrizione del piano d’emergenza. Documento strategico chiesto dal sindaco Roberto Lagalla e necessario a gettare il cuore oltre l’ostacolo rispetto alle difficoltà tecniche e alle carenze di personale vissute dall’azienda di piazzetta Cairoli.
I soliti problemi
La Rap deve fare i conti con i suoi soliti atavici problemi. Quelli relativi all’organico della partecipata del Comune, noti da tempo. Difficoltà a cui si sono sommati alcuni disservizi registrati nelle ultime settimane. Fra questi i picchi di guasti ai compattatori, con l’impossibilità di reperire in maniera rapida delle pale meccaniche esterne. Criticità che hanno causato dei ritardi rispetto ai tempi di recupero dei rifiuti tradizionali. Una situazione per la quale l’amministratore unico di Rap, Girolamo Caruso, ha quindi deciso di avviare le procedure per questa redazione del piano straordinario.
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