Secondo le ultime informazioni raccolte nella Banca dati indicatori territoriali per le politiche di sviluppo, la Sicilia è ultima in Italia per raccolta differenziata di rifiuti, pari al 42,3%. Il report, pubblicato dall’Istat, parte dal 1996 e si ferma al 2020.
L’evoluzione dei dati
Ventisei anni fa, l’Isola era penultima con un tasso dello 0,7%, peggio la Calabria allo 0,6%. Dieci anni dopo, nel 2006, il tasso era salito al 6,6%, con l’Isola superata dalla Calabria (8,1%). Nel 2016, la Sicilia ha toccato quota 15,4%, piazzandosi all’ultimo posto in Italia e doppiata dalla Calabria (33,3%).
Sicilia fanalino di coda in Italia
L’ultimo dato disponibile nella Banca degli indicatori (relativo al 2020) conferma l’Isola fanalino di coda col 42,3% (la Calabria al 52,2%), ben venti punti in meno della media nazionale (63%).
260kg per abitante finisce in discarica
Rimane alta la quantità di rifiuti urbani smaltiti in discarica, ben 260,9 Kg per abitante (dati 2020), anche se rispetto a vent’anni il dato si è dimezzato (467,1 Kg per abitante nel 2002). In Italia la media è di 97,8 Kg per abitante.
Migliora invece carta e cartone: +8%
Volata della raccolta differenziata di carta e cartone in Sicilia: con oltre 13mila tonnellate in più nel 2021 (+8%), la Regione dimostra di aver ingranato il rapporto giusto e di volersi lanciare all’inseguimento del gruppo di testa. Nonostante un trend di crescita che si conferma ormai da qualche anno, in Sicilia però ci sono ancora ampi margini di miglioramento sul fronte qualità, ma anche in termini assoluti.
Proprio in questa direzione va la nuova campagna di Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica, che, pur riconoscendo l’ottimo percorso di crescita intrapreso dalla Sicilia e dai siciliani, si pone l’obiettivo di sensibilizzare tutti i cittadini sull’importanza di effettuare una raccolta differenziata di carta e cartone di qualità.
La campagna di Comieco
“Grazie a tutti tranne al Signor Turi che non fa la raccolta differenziata perché tanto poi va tutto insieme”, “Grazie a tutti tranne a quella del terzo piano che non appiattisce le scatole prima di buttarle perché tanto lo farà qualcun altro”, “Grazie a tutti tranne a Salvo che getta la carta nel sacchetto di plastica perché differenziare non serve a niente”: questi i messaggi principali della campagna, visibile a partire dal 26 gennaio sulla stampa, il web ed on-air anche in radio, che con un linguaggio ironico ed accattivante mira a ricordare le piccole attenzioni che fanno la differenza per raccogliere più e meglio carta e cartone.
I dati
Tenendo conto dei dati dei comuni capoluogo e volendo stilare una ipotetica classifica, la simbolica maglia rosa del riciclo di carta e cartone spetta a Messina che nel 2021 ha raccolto complessivamente quasi il 39% di carta e cartone in più rispetto all’anno precedente, passando da 8.583 a quasi 12.000 tonnellate ed arrivando ad una media pro-capite annua di 48,77 kg/ab. Seguono a ruota Caltanissetta ed Enna dove la raccolta di carta e cartone nel 2021 è cresciuta rispettivamente del 18,5% (con una media pro-capite annua di 46 kg/ab) e del 10,1% (e una media pro-capite annua di 44 kg/ab).
“In un anno, la raccolta di carta e cartone in Sicilia è passata da 167.000 tonnellate a oltre 180.000 ed ogni siciliano nel 2021 ha avviato a riciclo in media 36,4 kg di materiali cellulosici – afferma Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco -. Un risultato senza dubbio importante che conferma il trend positivo degli ultimi anni e l’impegno delle amministrazioni comunali e i gestori dei servizi per colmare il gap con le regioni più virtuose. La strada quindi è quella giusta, ma si può e si deve far meglio, ad esempio sul fronte della qualità: la presenza di frazioni estranee nella raccolta differenziata di carta e cartone effettuata dai cittadini in Sicilia è del 6%, a fronte di una media nazionale inferiore al 3%. Bisogna evitare errori molto semplici come, ad esempio, conferire la carta insieme al sacchetto di plastica che la contiene e proprio per questo, abbiamo avviato in tutta la Sicilia una campagna per ricordare quelle poche e semplici regole che possono fare la differenza”.
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