Dal G7 di Parigi le dichiarazioni di Matteo Salvini sulla gestione e lo smaltimento dei rifiuti toccano la Sicilia che vive sempre in una costante emergenza e le dichiarazioni naturalmente fanno discutere e suscitano polemica. Il Ministro dell’Interno sdogana i termovalorizzatori dando il suo parere favorevole.

“I no ai termovalorizzatori sono assolutamente senza senso, siamo l’unico Paese occidentale che invece di valorizzare i rifiuti e trasformarli in energia spende dei soldi per mandarli in Germania, in Francia, in Olanda, in giro per il mondo…Mi sembra fuori dal mondo” lo ha detto Matteo Salvini al termine del G7 di Parigi, ribadendo che “in Italia c’è bisogno di si'”.

Al tavolo dei sette grandi del pianeta “mi hanno chiesto un’Italia che faccia non che blocchi”. “Abbiamo parlato ad esempio di crimini ambientali: è chiaro che lo smaltimento illecito dei rifiuti ce l’hai se i rifiuti non li valorizzi”.  Ha quindi ricordato l’emergenza in Sicilia e il rischio di nuove crisi in Campania e a Roma. “I rifiuti – ha concluso – o li differenzi, o li valorizzi o li mangi. Ma siccome mangiarli non ci piace…”

Non tardano le repliche degli ambientalisti: “È evidente che, malauguratamente, è ripreso il balletto sugli inceneritori in Sicilia. I sostenitori di questa soluzione obsoleta, antieconomica e contro le nuove norme europee sull’economia circolare, hanno ripreso fiato. Noi siamo sconcertati da tutto questo. Sarebbe tutto evitabile se finalmente anche in Sicilia si cominciassero a costruire gli impianti necessari per gestire i rifiuti. In particolare l’umido, attraverso gli impianti di digestione anaerobica. Quindi, il fatto grave non è che qualcuno continui a proporre e a spendersi per gli inceneritori, ma il vero scandalo è che alla Regione siano bloccati, per gli scontri tra assessorati, decine di impianti. Così si continua a fare il gioco di chi vuole gli inceneritori e dei signori delle discariche: il Piano dei rifiuti proposto ne vuole realizzare altre 5. Vergogna!”

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