Si parlerà di riforma della forestale giovedì 21 novembre nel corso di un incontro pubblico tra i gruppi dirigenti di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil regionali e gli assessori al Territorio e Ambiente e all’Agricoltura, Totò Cordaro ed Edy Bandiera.

All’incontro, che si terrà a partire dalle 9. 30 nell’Auditorium dell’assessorato al Territorio, parteciperà anche una folta rappresentanza di sindaci e di delegati sindacali.

“Il nostro obiettivo- dicono i segretari generali delle tre organizzazioni, Tonino Russo, Pierluigi Manca e Nino Marino- è impegnare il governo a varare quanto prima la riforma del settore.
Abbiamo da tempo presentato una piattaforma con richieste precise in direzione dell’efficienza degli interventi, della qualità del lavoro e della stabilità dell’occupazione – specificano -e adesso chiediamo che si apra subito il tavolo di confronto perché è giunto il momento di andare avanti”.

I punti al centro della proposta sindacale sono l’estensione delle competenze della forestale a tutto il territorio per la lotta al dissesto idrogeologico e la tutela del patrimonio ambientale; l’aumento della superficie boscata.

E per quanto riguarda il personale, la reintroduzione di figure di alto livello come geologi e agronomi “per
progettare la forestale del futuro” e la riduzione dalle attuali quattro a due fasce occupazionali: lavoratori a tempo indeterminato e 151isti.

“Occorre anche – sottolineano Russo, Manca e Marino- aprire ai giovani, per immettere energie fresche funzionali al suo rilancio, favorendo il ricambio generazionale in un comparto in cui l’età media dei lavoratori è oggi alta”.

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