Su Musumeci ha puntato fin dal primo istante, al centro destra aveva chiesto con forza di scommettere su di lui. Stefano Parisi, leader di Energie per l’Italia, in Sicilia per la chiusura della campagna elettorale, però non è del tutto soddisfatto di come sono andate le cose in Sicilia. Lo dice senza mezzi termini quando chiede a Musumeci di manifestare a Berlusconi la propria indipendenza. Cerca in tutti i modi la ‘via alternativa’ del centrodestra.

Parisi ma in un centrodestra ricompattato serve a qualcosa una formazione come Energie per l’Italia?

“Dagli storici risultati degli anni ’90 sono passati oltre vent’anni. Se oggi il 50% degli elettori sceglie di non votare e del restante 50% un terzo o quasi vota 5 stelle c’è chiaramente qualcosa che non va nel Paese, qualcosa che gli elettori percepiscono in negativo. Questa disaffezione alla politica va corretta con i fatti. Serve una energia che rigeneri la politica e secondo noi rigeneri il centro. Ci sono i margini per un ritorno. lo dimostra una Lega che cresce. Dobbiamo guardare al di la dei voti di Silvio Berlusconi che sono certamente un patrimonio di questa area. Dobbiamo guardare oltre e costruire una casa  liberale e popolare  dove il ceto medio italiano torni a riconoscersi”.

Il linguaggio è quello del politico consumato ma l’approccio è quello del rinnovatore. A BlogSicilia Parisi disegna la sua idea che non è proprio uguale a quella del ricompattato centrodestra. Sullo sfondo si intravede la formazione socialista che non sembra averlo lasciato mai nel suo percorso politico, anche se oggi è convinto alleato di Nello Musumeci, figlio di una storia politica diversa.

Intanto i candidati di Energie per l’Italia sono nella lista di Musumeci Diventerà Bellissima. Sono sette. Corrono a Catania, Palermo, Messina (2), Trapani, Enna e Ragusa. Sulla Sicilia, dunque Parisi sembra contare. Forse la Sicilia è il banco di prova in vista delle nazionali anche se da sinistra dicono il contrario?

“La Sicilia è necessariamente un banco di prova. Ma lo è fondamentalmente perché ha bisogno di essere liberata. Qui i governi passati hanno fatto un vero e proprio disastro. Ma non parlo solo del governo Crocetta, certamente da bocciare in tutto e per tutto. Le responsabilità non sono solo nell’ultima disastrosa esperienza. D’altronde le infrastrutture sono indietro di trent’anni. Lo sviluppo è soltanto un barlume di speranza. Bisogna far ripartire quest’isola. per questo è un banco di prova. un banco di prova per l’indipendenza di Musumeci che sarà fondamentale per prendere in mano la situazione e far svoltare questa terra”.

Ma non crede che il risultato elettorale siciliano, a prescindere da questo, abbia una influenza sulle politiche nazionali? In fondo voi partite da qui perchè è la prima elezione in ordine di tempo ma puntate a Roma

“Noi puntiamo a costruire una alternativa per il Paese. Per tutto il Paese. Lo facciamo partendo dalla sfida siciliana ma lo facciamo anche costruendo idee e progetti. Abbiamo messo in campo un gruppo di ben duemila persone che lavorano al programma e presenteremo i risultati di questo lavoro il 2 e 3 dicebre prossimo in una manifestazione a Milano”.

E quali sono queste idee nuove per l’Italia. Come si fa a cambiare il Paese?

“Posso accennarle alcuni piunti non i dettagli ancora. Cominciamo dalla riduzione progressiva dell’aliquota di tassazione imposta. L’obiettivo è giungere progressivamente ad una Flat tax, una tassazione certa e fissa uguale per tutti nella percentuale. in questo modo si libereranno risorse da investire per nuovi progetti, nuove idee. sarà la società civile a creare sviluppo e ad avere interesse a farlo. Naturalmente per farlo bisogna riequilibrare le risorse e per questo si deve mettere a punto un programma in più passaggi, compensando di volta in volta le risorse mancanti per l’abbattimento di una  fascia di tassazione. Poi biosgna riformare il welfare a dar vita ad un nuovo sistema che risponda alle mutate esigenze del Paese. Terzpo importante punto è quello infrastrutturale che riguarda l’Italia ma in particolar modo proprio la Sicilia e il Sud. Gli obiettivi finali di tutto, naturalmente, sono sviluppo e occupazione”.

In vista della sfida nazionale, con un centrodcestra ricompattato e con le regole cambiate, non la preoccupa la situazone in vista delle elezioni che si presuppone si svolgeranno a marzo? Il Rosatellum creerà condizioni che obbligheranno ad allenze e c’è chi parla già di compromesso Forza Italia – Pd 

“Il Rosatellum ha certamente difetti importanti come la mancanza delle preferenze e crea condizioni di ingovernmabilità. Sono cose reali che non si possono e non si devono nascondere. Questo crea un ulteriore rischio di allontamento della gente dalla politica e dalle urne. E’ una cosa che dobbiamo assolutamente evitare. Se dovessero arrivare segnali di un possibile accordo fra Forza Italia e Pd saremmo pronti a lasciare la coalizione. serve chiarezza nei confronti degli elettori e questa è una regola d’oro alla quale non siamo disposti a rinunciare”.

Torniamo, per chiudere, in Sicilia. Invece che di programmi si è parlato quasi soltanto di impresentabili. in questo clima la sfida quanto varrà davvero?

“Nello Musumeci è il miglior candidato per il futuro Governo della Regione Siciliana. Sarà un ottimo presidente nella misura in cui sarà libero di scegliere le persone con cui governare e fare le cose che vogliono i siciliani: sviluppo economico, lavoro, infrastrutture, sicurezza. Deve essere libero dai condizionamenti dei partiti tradizionali e dei vecchi centri di potere. La campagna elettorale è stata molto segnata da questi condizionamenti. Liste e nomi che non hanno certo dato quel messaggio di rinnovamento del Centro Destra di cui si sentiva il bisogno. per questo gli abbiamo chiesto di dichiarare pubblicamente che la sua giunta sarà composta da persone di qualità, integre, esperte, che non rispondano a logiche di partito ma che sappiano rappresentare la società siciliana. Questo colpo di reni serve per rassicurare i siciliani e assicurare la vittoria domenica 5 novembre”.

Leggi qui di seguito tutti i candidati di tutte le liste

LEGGI QUI I LISTINI DI TUTTI GLI OTTO CANDIDATI PRESIDENTE

Liste Pd

Liste Ap-Centristi

Lista Pdr-Sicilia Futura

Lista Micari  (ricusata a Messina)

Liste Udc

Lista Forza Italia

Lista Diventerà Bellissima

Lista FdI – NcS

Lista Autonomisti e popolari

Lista Movimento 5 Stelle

Lista Cento Passi

Lista Noi con Busalacchi (ricusata)

Lista Siciliani Liberi con Roberto La Rosa

Lista Civica per il Lavoro (ricusata)

Lista Casa Pound (ricusata)

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