“Il 2020 verrà ricordato anche come l’anno in cui il Presidente della Regione Siciliana ha creato gli assessori in pectore, noti in qualche modo all’establishment politico ma ignoti ai siciliani perché il presidente Musumeci ne custodisce ancora i nomi nel segreto del cuore”: lo afferma Giangiacomo Palazzolo, responsabile nazionale legalità di Azione, il partito di Carlo Calenda.

“La vicenda del rimpastino siciliano – continua Palazzolo – con il passare delle ore è divenuta sempre più surreale: mentre i nomi dei due nuovi assessori correvano nei corridoi dei Palazzi e addirittura sui mezzi di informazione con tanto di congratulazioni o lamentele dei compagni di partito il presidente della Regione ha scelto il silenzio e di non rendere pubblica la notizia del giuramento e della nomina dei due assessori quasi che Scilla e Zambuto fossero due cardinali/assessori in pectore per i quali il presidente/pontefice si è riservato di renderne pubblica la nomina”.

Per l’esponente del partito di Calenda “il presidente Musumeci oltre a mutuare e introdurre nel diritto regionale prassi tipiche del diritto canonico e di istituzioni della Chiesa cattolica si è reso anche protagonista di un’altra scelta surreale e antistorica e cioè di una giunta totalmente al maschile quasi che il tempo non sia mai passato e che anche la più grande democrazia del mondo abbia un vicepresidente donna”.

“Con questo teatrino Musumeci è entrato decisamente in competizione diretta con il suo predecessore Crocetta” conclude Palazzolo.

Sul rimpastino alla Regione, stamane è intervenuto anche il parlamentare regionale di Italia Viva, Giovanni Cafeo, il quale ha dichiarato che “alla Sicilia servono risposte, non valzer di poltrone“.

Il rimpasto inoltre, ha suscitato una vera e propria bufera ad Agrigento, soprattutto in seno a Forza Italia.
La nomina ad assessore di Marco Zambuto non è piaciuta a Vincenzo Giambrone, sino a poche ore fa commissario agrigentino di Forza Italia che ha rassegnato le proprie dimissioni.

Giambrone è stato prontamente sostituito da Gianfranco Miccichè. A guidare Forza Italia nella città dei Templi sarà Margherita La Rocca Ruvolo.

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