“Abbiamo raccolto un grido d’allarme rimasto inascoltato per un decennio e adesso a Mandanici possono partire i lavori per mettere in sicurezza l’intero quartiere Rocca-Carasà, esposto per tutto questo tempo alla disastrosa violenza dei fiumi di fango provocati regolarmente dalle alluvioni. Le opere di consolidamento riguarderanno anche il muraglione che sovrasta la circonvallazione e per il quale, proprio a causa delle infiltrazioni d’acqua, esiste il rischio di un cedimento”.
Così il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a capo della Struttura anti dissesto idrogeologico, annuncia l’aggiudicazione della gara per l’intervento a lungo atteso nel piccolo centro del Messinese.

Un altro finanziamento di due milioni di euro

Ad eseguirlo sarà la Damar Costruzioni di Marineo che si è aggiudicata i lavori per un importo di ottocentomila euro. Intanto, al primo finanziamento che ammontava a un milione e 580 mila euro, Palazzo Orleans, nell’ultima seduta della giunta regionale, ne ha aggiunto un altro di due milioni di euro.

Musumeci: “Ogni potenziale pericolo sarà eliminato”

“Infatti – spiega il governatore – non abbiamo alcuna intenzione di lasciare l’opera metà e, considerato che esiste già il progetto esecutivo, presto potranno essere appaltate anche le opere per consolidare pure la parte a valle del paese, quella in cui ricade un altro quartiere a rischio, lo Spafaro-San Giorgio. Ogni potenziale pericolo sarà eliminato definitivamente”.

Le opere di consolidamento e messa in sicurezza

In attesa che gli uffici di piazza Ignazio Florio predispongano la nuova procedura d’appalto, ruspe e maestranze agiranno nella zona a monte del costone lungo il quale si snoda la circonvallazione. Tramite la collocazione di una serie di briglie a pettine sarà ostacolato lo scivolamento a valle dei detriti che fino ad oggi hanno raggiunto facilmente la strada e le abitazioni sottostanti. Stesso scenario per l’intervento che riguarderà la parte bassa dell’arteria principale che rappresenta una fondamentale via di fuga. Qui le opere di consolidamento, che prevedono l’utilizzo di reti metalliche, palificate, tiranti e contrafforti, serviranno a contrastare le frane che mettono a rischio la carreggiata e che hanno già provocato profonde lesioni su case e strutture pubbliche.

Dissesto idrogeologico a Polizzi Generosa

Ma non è tutto. Musumeci infatti dichiara anche: “Interveniamo a Polizzi Generosa, nel Palermitano, per portare a termine la messa in sicurezza dell’abitato, dopo anni di attese e rinvii. Il governo regionale, in questo come in tanti altri casi, mette mano alle risorse utili a garantire la piena e sicura fruibilità di intere porzioni di territorio e la salvaguardia della pubblica incolumità. Proseguiamo senza sosta nell’opera di contrasto al dissesto idrogeologico, rispettando la tabella di marcia fissata”.

Finanziamento di un milione e 630mila euro

Finanziati dunque i lavori nella zona sud est della cittadina delle Madonie, alle prese con una antica problematica di frane. L’importo stanziato è di un milione e 630 mila euro che permetteranno di risolvere una volta e per tutte le criticità nell’area di via Di Giovanni, in direzione Scillato. E’ proprio qui, infatti, che si sono registrati cedimenti del terreno dovuti a infiltrazioni d’acqua piovana, con danni alla pavimentazione stradale e rischi per gli edifici presenti nel sito. Tra le soluzioni tecniche previste dal progetto esecutivo, opere di contenimento – paratia di micropali con cordolo di collegamento in sommità – e interventi di ingegneria naturalistica in grado di agevolare la tenuta del versante.

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