Sono 658 le bare in attesa di una giusta sistemazione al cimitero dei Rotoli di Palermo. Una “vergogna” che va avanti ormai da mesi e che non sembra avere una soluzione nonostante i proclama della politica. Oggi in consiglio comunale il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando riferirà proprio sullo stato del Camposanto palermitano.

Intanto il cimitero tocca un altro record negativo visto che le bare accatastate continuano a salire di numero. Come riporta il Giornale di Sicilia ieri si contavano ben 658 salme messe un po’ ovunque visto che nei locali non ci sarebbe più spazio in cui riporli. Ogni giorno entrano in media dai 20 ai 25 defunti e non tutti, anzi pochissimi, hanno le cappelle private. Si assiste così ad una lunga e fitta schiera di morti che non troveranno pace. Una emergenza senza fine in un cimitero segnato da scandali e procedimenti giudiziari.

“Non vedo soluzioni, è uno scenario devastante – dice Gianluca Inzerillo, consigliere di Sicilia Futura- Italia Viva, in visita al cimitero con i componenti della commissione consiliare per il primo sopralluogo del nuovo anno -. Non riesco a immaginare vie d’uscita immediate a questa catastrofe, avrei in mente due proposte ma chiaramente ne andrebbe valutata la fattibilità”. Il consigliere propone di portare i morti in altri cimiteri della provincia, qualora ci fossero appunto gli spazi disponibili. “Un’altra soluzione si potrebbe intravedere nell’uso dei capannoni vicini ai Rotoli e appartenenti alla ex chimica Arenella – aggiunge Inzerillo -. Si potrebbero sistemare dei loculi a muro o prefabbricati e organizzare lì una sorta di deposito, ma molto più decoroso». Sempre però di «provvisorietà» si parlerebbe e quindi bisogna inventarsi poi altre sistemazioni permanenti.

Di situazione vergognosa parla il Movimento 5 Stelle. “Chiediamo al sindaco di dare la priorità assoluta al cimitero – dice Antonino Randazzo, con Concetta Amella e Viviana Lo Monaco -. È una situazione vergognosa per tutta la città e non accetteremo che al prossimo bilancio di previsione si continui a parlare di eventuali mutui accessori al tram, viste le emergenze e visto che il Comune ha già parecchi progetti ancora senza finanziamenti. Se proprio dobbiamo fare mutui e indebitarci, utilizziamoli per fare quelle opere che molti quartieri aspettano da anni, che vanno a riqualificare porzioni importanti di questa città come la bretella di via Nicoletti, la piazza a Brancaccio e gli interventi al porticciolo di Vergine Maria”.

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