Mancano gli infermieri, alcuni reparti chiudono. E l’Asp assume invece dirigenti amministrativi. “Serve l’esercito e non certo i generali”: rilevano in una nota unitaria inviata al direttore generale dell’Asp Palermo Cgil, Cisl e Uil, che lamentano “scarsa attenzione ai temi posti più volte dal sindacato”. Dopo diverse richieste, un incontro è stato fissato per il 6 luglio prossimo.

Al centro dell’emergenza estiva ci sono, soprattutto, l’Ingrassia e l’ospedale di Corleone. All’Ingrassia sono stati accorpati alcuni reparti, medicina con chirurgia e geriatria con ortopedia, determinando la riduzione di posti letto, commistione tra ammalati (pazienti operati accanto a pazienti con polmonite) e diverse difficoltà organizzative. All’ospedale di Corleone al reparto di pediatria ci sono operatori che effettuano turni di 12 ore consecutive, dalle 8 alle 20, con le ferie estive decurtate da 10 a 15 giorni

“Appare paradossale e provocatorio che l’azienda stia definendo la graduatoria di dirigenti amministrativi per il conferimento d’incarichi a tempo determinato, mentre taluni reparti chiudono o sono accorpati o attivano turni anche di dodici ore consecutive per singolo operatore, per la grave mancanza di personale sanitario – dichiarano Mario Scialabba, Gaetano Mazzola e Giuseppe Amato, di Funzione Pubblica Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – Per gli infermieri esistono posti vacanti che, come previsto dalle norme e dalle direttive assessoriali, possono essere ricoperti con incarichi a tempo determinato, in attesa della copertura a tempo indeterminato. Vale la pena ricordare che il compito fondamentale e prioritario dell’azienda è di garantire una adeguata e qualificata assistenza sanitaria ai cittadini”.

Cgil, Cisl e Uil stigmatizzano inoltre ritardi nel pagamento del saldo 2015 e 2016 della produttività, il mancato aumento a 7 euro dei buoni pasto, il ritardo nella definizione dell’accordo e nella rideterminazione dei fondi contrattuali per il riconoscimento del passaggio di fascia al personale del comparto. “A proposito del pagamento del salario accessorio ai dipendenti nei diversi presidi avvengono difformità nell’applicazione dei regolamenti aziendali e nel trattamento riservato agli operatori turnisti – aggiungono i sindacati – Per il personale contrattista prendiamo atto che, finalmente, dopo tanti mesi, si procederà alla stabilizzazione per i pochi posti vacanti in pianta organica dando, però, risposte a un numero molto limitato di operatori”.

Una denuncia fatta anche dallo stesso sindacato degli infermieri: “Infermieri costretti a turni da 12 ore consecutive, normativa sull’orario di lavoro trasgredita eppure le nomine dei dirigenti amministrativi  prevalgono sulle assunzioni del personale addetto all’assistenza. Non è tollerabile”. Lo dicono Agata Cocco ed Enrico Virtuoso del Nursind Palermo.  Il Nursind spiega di averte raccolto  le lamentele degli infermieri per i quali “i vertici della sanità hanno preferito accorpare o chiudere unita operative piuttosto che assumere a tempo determinato, costringendoci a carichi e tempi di lavoro insopportabili e pericolosi”. Per Virtuoso e Cocco quindi  “sarà ancora un’altra estate di carenze, di sacrifici e disagi per gli infermieri e gli utenti – dicono  – ancora un’altra estate di promesse non mantenute e di impegni non rispettati da parte di management aziendali insensibili alla sofferenza altrui”.