Sciopero generale di quattro ore domani in Sicilia e manifestazione regionale a Palermo contro la manovra economica del governo nazionale.
Il corteo da piazza Politeama a piazza Verdi
Il concentramento sarà alle 9.30 in piazza Politeama da dove partirà il corteo fino a piazza Verdi, dove ci saranno i comizi del segretario regionale Uil Salvatore Gutilla e della vice segretaria nazionale della Cgil, Gianna Fracassi. Parleranno anche lavoratori, pensionati, studenti.
Il ricordo dell’operaio morto ai Cantieri Navali di Palermo
Sulle bandiere una coccarda nera, in segno di lutto, per ricordare l’operaio di una ditta dell’indotto dei Cantieri
navali di Palermo, Angelo Salamone, che ha perso la vita durante il proprio lavoro.
“Manovra che non tiene contro del Mezzogiorno”
“E’ una manovra – sostengono i segretari generali di Cgil e Uil Sicilia Alfio Mannino e Luisella Lionti – che non tiene conto del Mezzogiorno e dei problemi delle persone che ci vivono e ci lavorano”.
“Eliminare il reddito di cittadinanza sarebbe baratro per migliaia di famiglie”
Cgil e Uil Sicilia si chiedono se “effettivamente il governo abbia contezza della situazione economica e sociale della Sicilia: eliminare il reddito di cittadinanza farebbe precipitare nel baratro migliaia di famiglie. Saremo in piazza per chiedere un’inversione di rotta con misure di sviluppo per il Sud partire da nuove politiche industriali ed energetiche”.
I voucher e le pensioni
I sindacati siciliani alzano le barricate anche contro i voucher. “E’ dimostrato – dicono – che certa flessibilità
non produce sviluppo ma aumenta solo la precarietà e lo stato di incertezza dei lavoratori. Per non parlare delle pensioni con la previsione di meccanismi di fuoriuscita tarati su chi lavora regolarmente da anni, trascurando il lavoro saltuario, precario, stagionale che qui da noi prevale”.
Anche Federconsumatori aderisce alla protesta
Anche Federconsumatori Sicilia alla protesta. “Saremo presenti anche noi – commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – perché la piattaforma sindacale di richieste per cambiare la legge di Bilancio è in gran parte condivisibile con la nostra che ci ha visto mobilitarci a livello regionale il 10 giugno scorso con l’iniziativa Pentole vuote contro il carovita e quella del 7 novembre scorso contro il caro energia”.
Per l’associazione “la legge di Bilancio contiene un insieme di misure insufficienti ad affrontare la grave situazione che vivono le famiglie siciliane e di tutto il Paese, con il rischio di incrementare diseguaglianze e povertà”.
E ancora: “Nella manovra vi sono anche misure incongruenti con gli intenti dichiarati di aiuto ai più deboli che ne sono invece puniti, come l’abrogazione del reddito di cittadinanza in piena crisi, nel periodo meno adatto per farlo. Sarebbe stato forse più appropriato qualche correttivo e maggiori controlli piuttosto che la sua riduzione ed eliminazione senza vere, efficaci alternative”.
Aderiscono anche i Giovani Democratici di Palermo
I Giovani Democratici della Federazione Provinciale di Palermo aderiscono allo sciopero generale indetto dalle sigle sindacali CGIL e UIL del 13 dicembre in linea con quanto già deciso dallo stesso PD Sicilia.
“Saremo in piazza il 13 dicembre al fianco dei siciliani e delle siciliane che intendono opporsi a quanto previsto dalla manovra finanziaria messa in campo dal governo Meloni, per dichiarare, ad alta voce, la nostra contrarietà ad una flat-tax che penalizza i lavoratori e le lavoratrici del Mezzogiorno, perché i giovani siano messi al centro delle politiche economiche e finanziarie nazionali, per una piena parità di genere in ogni settore della società. I Giovani Democratici, insieme a tante realtà giovanili del territorio saranno in campo”. Lo hanno dichiarato il segretario provinciale Manfredi Germanà e il presidente Elia Baglio.
Fermi anche i treni
Le segreterie regionali dei sindacati Filt-Cgil e Uiltrasporti, in adesione a uno sciopero generale regionale, hanno proclamato sciopero del personale del Gruppo FS Italiane con sede nella regione Sicilia dalle 9 alle 13 del 13 dicembre.
Le fasce orarie a rischio
I treni di lunga percorrenza potranno subire cancellazioni o variazioni. Per i treni regionali potranno verificarsi cancellazioni o variazioni, garantendo comunque i collegamenti nelle fasce orarie di maggiore frequentazione (6.00/9.00 e 18.00/21.00).
L’agitazione sindacale potrà comportare ulteriori modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. Maggiori informazioni sui servizi minimi garantiti in caso di sciopero sono disponibili sui canali digitali di Trenitalia, presso il personale di assistenza alla clientela, nelle biglietterie o al numero verde 800 89 20 21.
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