“Apprendiamo da notizie di stampa che l’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano, ha siglato ieri un protocollo d’intesa sul caporalato con una sola organizzazione sindacale. Su un tema del genere è indispensabile che in Sicilia ancora più che altrove, ci siano interesse, partecipazione e confronto”.
Così dichiarano il segretario generale della Cisl Sicilia, Sebastiano Cappuccio e il segretario generale della Fai Cisl Sicilia, Adolfo Scotti, che aggiungono: “Risulta incongruo un percorso bilaterale, dato che, come si legge nello stesso comunicato, si fa riferimento al coinvolgimento della Rete del lavoro agricolo di qualità, di cui fanno parte diversi soggetti, fra cui le istituzioni locali e alcune sigle sindacali, come ovviamente la Cisl. Ricordiamo inoltre che è operativo alla Regione anche il tavolo permanente sul caporalato, organismo al quale partecipiamo avanzando le nostre proposte su un argomento così importante”.
“Al governo regionale – concludono Cappuccio e Scotti – chiediamo ancora una volta di avviare una stagione vera di confronto e di condivisione, nel pieno rispetto delle parti e del ruolo che esercitano. Questo è l’unico modo per andare avanti nell’interesse collettivo e affrontare i problemi della Sicilia”.
Il protocollo
Un protocollo contro il caporalato e lo sfruttamento del lavoro soprattutto in agricoltura ma non soltanto. E’ dai campi che parte la lotta a questa forma di criminalità che colpisce soprattutto i migranti e gli irregolari ma dalla quale non sono esenti gli italiani.
L’assessore regionale alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro, Nuccia Albano, ha sottoscritto un protocollo d’intesa contro lo sfruttamento lavorativo con Flai Cgil Sicilia, capofila del progetto “Diagrammi di legalità al Centro-Sud”. L’intesa si inserisce nell’ambito delle azioni che la Regione ha intrapreso già da alcuni anni con il progetto “Supreme” e con l’istituzione del tavolo di contrasto al grave sfruttamento lavorativo.
Una piaga che va debellata
“Il caporalato è una piaga che va debellata – dichiara l’assessore Albano –. Non possiamo più permettere che centinaia di lavoratori, soprattutto migranti, vengano sfruttati e minacciati, approfittando del loro stato di bisogno. Per noi gli stranieri sono una risorsa e vanno tutelati e, per fare ciò, occorre coinvolgere in maniera sinergica tutti gli attori che possano fornire una prospettiva diversa per inquadrare il fenomeno complesso del caporalato. Il protocollo d’intesa va in questa direzione”.
La firma dell’accordo
L’accordo, siglato presso l’assessorato, prevede l’organizzazione di incontri informativi sul tema della Rete del lavoro agricolo di qualità con il coinvolgimento delle sedi provinciali dell’Inps, delle prefetture e delle imprese agricole attive sul territorio regionale. L’assessorato e Flai Cgil Sicilia si impegnano inoltre a collaborare, anche con le amministrazioni pubbliche coinvolte, all’identificazione delle sedi di svolgimento degli eventi e alla definizione degli aspetti logistici e organizzativi, a contribuire all’identificazione di esperti che possano, anche in qualità di relatori, garantire un’adeguata e competente informazione a tutti gli attori interessati sul tema della Rete del lavoro agricolo di qualità, e a realizzare eventi pubblici e giornate di studio sulle problematiche dei lavoratori agricoli stranieri. Il progetto “Diagrammi” include come partner Oxfam, Asterisco, Oim, Agci, Alpaa, Utopia e Siapa per Ats Sicilia Consorzio Nova.
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