Il via libera all’unanimità di Palazzo Madama al disegno di legge sull’insularità rappresenta i primo passo verso il riconoscimento costituzionale della peculiarità delle isole e la promozione delle misure necessarie a rimuoverne gli svantaggi.

Gli svantaggi dell’insularità in Sicilia

Proprio ieri uno studio diffuso dalla Regione indicava come “l’essere isola, con le difficoltà collegate ai trasporti e ai collegamenti, costa alla Sicilia tra i 6,04 e i 6,54 miliardi di euro l’anno, un valore tra il 6,8 e il 7,4% del Pil regionale. Questo si traduce e di fatto in una sorta di tassa occulta quantificabile in circa 1.300 euro a testa per ogni cittadino siciliano, neonati compresi”.

Il ddl approvato dal Senato

Il provvedimento aggiunge un nuovo comma alla nostra Costituzione dopo il quinto comma dell’articolo 119: “La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità” .

Quella di oggi è la prima deliberazione di Palazzo Madama, essendo un ddl di modifica costituzionale necessita infatti quattro passaggi parlamentari tra Camera e Senato prima di diventare legge a tutti gli effetti. Nato da un’iniziativa popolare, il testo è stato modificato nel corso della prima lettura in commissione Affari costituzionali del Senato. Con il provvedimento viene reintrodotto di fatto il tema delle pari opportunità degli isolani, che già esisteva nella Carta del 1948, ma che venne cancellato con la Riforma del Titolo V del 2001.

Soddisfatto Musumeci, plauso ad Armao

“Il via libera del Senato all’introduzione in Costituzione del riconoscimento del grave e permanente svantaggio naturale derivante dall’insularità è un traguardo storico atteso da decenni per la Sicilia e per i siciliani, così come per la Sardegna e per tutte le isole italiane. Lo abbiamo raggiunto anche grazie a una “battaglia” condotta congiuntamente dalle due grandi isole “sorelle”. Ringrazio i senatori di tutti gli schieramenti per questo primo fondamentale passaggio che dovrà completarsi con quelli ulteriori, previsti dalla nostra Carta costituzionale. Un plauso va anche al vice presidente della Regione, Gaetano Armao, per il costante impegno nel perseguire questo obiettivo, a partire dalla Relazione sui costi dell’insularità che ha presentato con oggettività il salatissimo conto che pagano i siciliani per vivere su un’isola, approvata anche dalla Commissione paritetica Stato-Regione». Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

“Oggi si è posto un principio fondamentale, ma adesso sono necessarie iniziative legislative consequenziali per compensare concretamente le popolazioni isolane, consentire loro di godere degli stessi diritti e di competere alle stesse condizioni di quelle residenti in altre parti d’Italia”.

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