Operazione del nucleo controllo attività commerciali della polizia municipale di Palermo al cimitero dei Rotoli. Gli agenti hanno verbalizzato e sequestrato le baracche che da anni si trovano sul suolo pubblico in tutto il perimetro dell’area cimiteriale utilizzate come rivendita di fuori. L’operazione è la naturale prosecuzione di quella avviata al cimitero di Sant’Orsola qualche anno fa.
La polizia municipale è intervenuta per liberare i marciapiedi dalle strutture abusive realizzate dai commercianti di fiori. In alcuni casi le demolizioni sono avvenute nell’immediatezza su volontà di alcuni esercenti per evitare le sanzioni più gravi del sequestro. In queste settimane sono iniziati i processi a carico dei fiorai che hanno realizzato le rivendite abusive nella zona di Sant’Orsola. Lo scorso anno le botteghe abusive erano state sequestrate ed erano state emesse le ordinanze di demolizioni.
Nel 2019 sigilli ad esercizi commerciali vicino il cimitero di Sant’Orsola
Nell’aprile del 2019 la polizia municipale chiuse alcune attività a seguito di controlli similari a quelli delle scorse ore. Chiusero altre due attività commerciale: una adibita alla vendita di simulacri religiosi in marmo, la secondo un’altra rivendita di fiori.
Dai controlli degli agenti della polizia municipale, scattati dopo l’attentato incendiario ad un fioraio in via Parlavecchio del febbraio 2019 emerse che in tanti commercianti attorno al camposanto a due passi dall’ospedale Civico e Policlinico non avevano le autorizzazioni né alla vendita né tanto meno alla realizzazione di opere edili di qualsiasi natura visto i vincoli presenti nella zona.
Molte attività erano aperte da 30 o 40 anni tutto in modo abusivo. Furono in tutto 25 gli esercizi commerciali chiusi per mancanza di autorizzazioni.
I controlli non terminarono. Nella zona ci sono altri esercizi commerciali che rischiano la chiusura. Sull’area è stata emessa anche una sentenza del Tribunale di demolizione delle opere che non è stata mai eseguita.
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