Il bilancio di un’operazione di controllo sulle false bici elettriche è di alcuni vigili urbani che sono stati trasportati in ospedale per essere medicati. Tra loro anche una donna colpita perché gli agenti di polizia municipale in via Giafar a Brancaccio stavano sequestrando due moto elettriche.

Di quei mezzi finiti nella lente della polizia municipale che ha iniziato una guerra contro questi motorini che vengono vendute come bici elettriche.

Una confusione su cui la polizia municipale sta cercando di mettere ordine con decine e decine di sequestrati. Questa sera gli ultimi due sono finiti in rissa. Diverse volanti della polizia sono dovute intervenire insieme ai carabinieri per soccorrere i vigili urbani accerchiati dai parenti inferociti per il sequestro di due di queste false bici.

Momenti di forte tensione, di vera rissa con tanto di veicoli distrutti e lanciati contro le forze dell’ordine. Un vero linciaggio a cui tanti residenti hanno assistito senza muovere un dito verso gli agenti.

Una rabbia sfogata contro gli agenti che stavano eseguendo un sequestro. Pare che a dare inizio alla rivolta siano stati tre fratelli che erano a bordo dei mezzi. Poco dopo sono arrivati in soccorso una ventina di persone, forse 30 che hanno iniziato a minacciare gli agenti.

A questo punto è arrivato l’allarme nelle sale operative e sono scattati i fermi. Tanta gente in questo momento si trova al commissariato Brancaccio. Mentre alcuni vigili urbani sono stati trasportati all’ospedale Ingrassia per essere medicati e refertati.

La posizione dei fermati è molto seria. Rischiano parecchio. Per i più violenti anche l’arresto.

Residenti e parenti che si ribellano agli interventi della polizia sono frequenti a Palermo. Al momento vere ribellioni si sono registrate nella zona della Kalsa. Qui per ben due volte i poliziotti sono stati costretti ad arrivare in massa per evitare la peggio ai loro colleghi.