La Ztl notturna e diurna sarà sospesa da giovedì fino a sabato di questa settimana. Ne dà notizia l’ufficio mobilità urbana del Comune di Palermo che comunica che, su richiesta della Curia arcivescovile e delle Confraternite, al fine di garantire la possibilità di partecipare alle manifestazioni religiose della settimana santa, la Ztl diurna e notturna sarà sospesa giovedì, venerdì e sabato prossimi.
L’ordinanza sarà pubblicata nella giornata di domani 12 aprile.
Mistero al ponte Basile, limite di velocità scende a 50 km/h
Intanto, il limite di velocità in viale Regione Siciliana, all’altezza del ponte di via Ernesto Basile, è sceso a 50 km/h. A testimoniarlo è la segnaletica stradale nuova di zecca posta nei pressi del viadotto. Un tratto che si trova ad alcune centinaia di metri dal ponte Corleone e che ne ha seguito la sorte in termini di regole di viabilità. Un raccordo, quello fra A19 e A29, sul quale si procede sempre più a passo ridotto, fra limitazioni al traffico e cantieri infiniti.
Venti chilometri orari netti in meno rispetto al passato recente. Il cartello che indica il nuovo limite di velocità è fissato poco prima dell’autovelox fisso posizionato nelle vicinanze del carcere Pagliarelli. Fatto segnalato da alcuni cittadini in transito sull’area ed immortalato nella nostra live di questa mattina. Gli stessi segnali stradali sono stati posizionati anche dopo il ponte, in direzione del ponte Corleone.
Proprio sul continuo cambio dei limiti di velocità su viale Regione Siciliana, si era scatenata un intenso dibattito politico, all’interno del quale si è registrata anche la provocazione del capogruppo della Lega Igor Gelarda, che chiedeva la restituzione delle somme versate in seguito alle sanzioni elevate proprio a causa dei limiti imposti sul ponte Corleone. Richiesta che il capogruppo di Sicilia Futura Gianluca Inzerillo ha ritenuto impensabile.
L’ordinanza sul ponte Corleone
Un destino simile, dicevamo prima, a quanto avvenuto sull’area del ponte Corleone. Modifiche effettuate in seguito all’ordinanza 377 del 24 marzo emessa dall’Ufficio Mobilità del Comune di Palermo. Il documento statuisce la previsione di due corsie da 3,5+3 metri per una larghezza massima totale di 6,5 metri, disposte centralmente per ogni carreggiata di viale Regione Siciliana.
Regole differenziate per le due diramazioni della sede stradale. Quella di destra dovrebbe essere destinata ai veicoli a pieno carico con un peso inferiore a 44 tonnellate, mentre quella di sinistra ospiterà i mezzi fino 7,5 tonnellate. Imposto il divieto di sorpasso tra automezzi pesanti, adeguatamente segnalato prima dell’attraversamento, e controllo del carico massimo transitante. Limiti a cui si è aggiunto, come sopra ricordato, l’abbassamento del limite di velocità a 50 km/h. Lo stesso destino dell’area all’altezza del ponte Basile.
Lega “Il Comune rimuova i cartelli”
“Molti palermitani si sono stupiti, e preoccupati, nel costatare che il limite di velocità è passato da 70 a 50 km/h, su viale Regione siciliana, poco prima dell’autovelox di fronte al Pagliarelli, direzione Catania. Per intenderci a circa 350 metri dal Ponte Corleone sono stati apposti cartelli con il limite a 50 km/h“. Lo ha detto il capogruppo al Comune della Lega-Prima l’Italia Igor Gelarda.
“Anche alcuni giornali ne hanno dato notizia, ma senza che si riuscisse a comprendere il motivo di questa variazione. E soprattutto senza che ci sia alcuna ordinanza che la indichi. L’ordinanza 377 del 24/03/2022, relativa al ponte Corleone recita: “Riduzione del limite di velocità a 50 Km/h sul Ponte”, sopra il ponte e quindi non prima. La Polizia Municipale non è a conoscenza di questa variazione di limiti di velocità, neanche l’ufficio Mobilità e neanche i tecnici che si occupano del ponte. Ma soprattutto, fonti della polizia municipale, hanno riferito che l’autovelox in questione non è stato tarato con una velocità diversa dagli attuali 70 Km/h, e non poteva essere diversamente visto che non c’è una ordinanza. A questo punto è evidente che si tratta di un errore”, prosegue.
“La cosa più verosimile è che la ditta, incaricata da Anas, che si è occupata di mettere la segnaletica in occasione della riapertura del ponte Corleone abbia sbagliato, mettendo i cartelli di riduzione di velocità in posizione troppo anticipata rispetto al ponte. La paura che fosse uno stratagemma dell’amministrazione comunale per far cassa, i palermitani sanno con chi hanno a che fare, sembra dunque essere stata fugata. Ho fatto subito richiesta perché l’amministrazione comunale intervenga sistemando la segnaletica, quindi spostare i cartelli con i limite dopo l’autovelox, in prossimità immediata del ponte, ed evitare ulteriori confusioni ed inutili preoccupazione da parte dei cittadini palermitani”, conclude Gelarda.
Dopo due anni di pandemia, tornano le processioni
Finita l’emergenza legata al Covid19 e dopo due anni di pandemia tornano messe e processioni per celebrare la Pasqua. In Sicilia, così come in tutto il resto d’Italia, sono ripartirti i riti religiosi. Così come preannunciato a fine marzo dalla Cei siciliana.
Ma non tutti i comuni torneranno alle celebrazioni. In alcuni centri i parroci non consentiranno le processioni. Nondimeno, in tempi di guerra e col conflitto fra Russia ed Ucraina, i vescovi hanno invitato i fedeli ad evitare i fuochi d’artificio per le feste pasquali.
A Palermo processioni e presenza dei fedeli in chiesa
Le processioni pasquali a Palermo sono confermate. La via Crucis cittadina si terrà domani 12 aprile alle 21 e sarà possibile parteciparvi. Il corteo partirà dai Quattro Canti, chiesa di San Giuseppe dei Teatini, e si concluderà in Cattedrale.
Alle 18 del 12 aprile l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, presiederà la celebrazione eucaristica alla quale sono stati invitati tutti i sacerdoti della Chiesa palermitana ed i rappresentanti degli ordini religiosi maschili e femminili presenti nell’arcidiocesi.
Al termine della celebrazione l’arcivescovo reciterà il testo della preghiera preparata dal Pontefice. Sul sito della Curia di Palermo è scritto che “è possibile riprendere la pratica delle processioni” ma si richiama poi il “discernimento” dei vescovi per quanto riguarda le situazioni locali, con la possibilità di “adottare indicazioni particolari”.
Seguono alcuni “orientamenti” per la prossima Settimana Santa che rimandano a modalità previste dal Messale Romano e aggiungono elementi come la sanificazione delle mani e l’uso della mascherina durante il rito della lavanda dei piedi. Il tutto preceduto da una raccomandazione: “Si esortino i fedeli alla partecipazione in presenza alle celebrazioni liturgiche limitando la ripresa in streaming delle celebrazioni e l’uso dei social media per la partecipazione alle stesse”.
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