Una seduta d’aula ad hoc alla presenza degli assessori Turano (Attività Produttive), Samonà (Cultura) e Messina (Turismo)”.

L’hanno chiesta oggi al presidente dell’Ars Micciché i deputati del M5S Valentina Zafarana e Nuccio Di Paola per affrontare i problemi irrisolti che rischiano di mettere in ginocchio i settori del turismo, della cultura e del wedding.

In particolare, i deputati chiedono di concertare col governo soluzioni concrete e immediate su turismo, voucher, tour operator e destagionalizzazione.

“Da affrontare – dicono i due parlamentari – anche la tematica legata alla ripartenza del settore matrimoni, che attualmente tiene in angoscia migliaia di coppie in attesa di convolare a nozze e il vastissimo indotto di gestori di sale ristoranti, servizi catering, fotografi, operatori video e produttori e venditori di abiti da cerimonia”.

Molte le iniziative delle imprese per ripartire. Michela Cannatella, presidente dell’associazione Wedding Planner Palermo aderente a Confcommercio, in uno dei periodi più critici per l’economia del settore che fattura circa 2 miliardi di euro all’anno nella sola provincia di Palermo, ha voluto fare sistema a 360 gradi tra wedding planner, ristoratori, catering, stilisti, ville ricevimenti, dimore storiche, fioristi, organizzatori di eventi, musicisti, dj, fotografi, service. Un’idea che ha già ricevuto numerose adesioni degli operatori del settore, dal cui confronto sono emerse indicazioni specifiche e suggerimenti sulle linee guida da utilizzare per gli eventi. Regole che sono già al vaglio degli assessorati competenti.

“Il momento è drammatico – spiega Michela Cannatella – ma abbiamo avuto la capacità di trasformare un’emergenza epocale in un’opportunità di crescita. Fare rete è diventata un’esigenza, innanzitutto a garanzia dei fruitori dei nostri servizi che devono poter affrontare con serenità l’organizzazione di un evento, sapendo che c’è una rete di professionisti in grado di garantire una perfetta organizzazione, nel rispetto di tutte le prescrizioni sanitarie, rendendo più snella la applicazione dei rigidi protocolli. A causa del rinvio di numerosi matrimoni nei mesi passati, c’è adesso il rischio di avere un sovraffollamento di eventi che va disciplinato: abbiamo scritto all’Arcivescovo Lorefice per chiedere in via straordinaria che possano essere celebrati matrimoni anche di domenica e, laddove è possibile, anche in spazi aperti; analoga richiesta è stata avanzata al Comune che ha messo a disposizione nuovi spazi pubblici per la celebrazione delle messe all’aperto”.