“Il Pd in un paese civile dovrebbe andarsene di notte, dopo le devastazioni che ha operato in questi cinque anni; e insieme al Pd i suoi alleati ascari che hanno lottizzato le ultime briciole che restavano”. L’ha detto il candidato a governatore del centrodestra, Nello Musumeci, a margine di una iniziativa elettorale a Palermo. “Il Pd dovrebbe avere il pudore di non parlare e di chiedere scusa al popolo siciliano per avere completato – ha aggiunto – un processo di devastazione che imporrà a chi arriverà dopo, e ci auguriamo che saremo noi, di dover lavorare con le ruspe per rimuovere tante montagne di macerie”.

“Crocetta ha superato persino le peggiori amministrazioni clientelari. Questi sono i frutti di una rivoluzione che è stata una mistificazione. Crocetta ha calato la maschera e si è rivelato per quello che era: un ciarlatano da caffè” ha replicato a chi gli chiedeva un commento sull’aumento di 80 euro in busta paga ai 22 mila forestali dell’Isola, in occasione del rinnovo del contratto integrativo.

Musumeci sottolinea alcune priorità su cui intervenire “Da presidente della commissione antimafia ho disposto un’indagine nei comuni siciliani sui vuoti di organico nel corpo di polizia municipale: superano il 60%. Il che significa che senza concorsi l’età media è di 57 anni. E il risultato, aldilà della buona volontà, può essere assai limitato, a fronte di nuove competenze”.

“A Catania e Palermo abbiamo carenze di organico che fanno paura – ha aggiunto – Da anni la Regione non ha una scuola di formazione per la polizia municipale, da anni non riconosce l’indennità di missione speciale né fornisce aggiornamento,
quando i sindaci hanno bisogno di contare sulla polizia municipale”.

Il candidato del centrodestra parla anche delle modalità di selezione della classe dirigente: “Istituzionalizzare le primarie con una legge regionale per la selezione dei candidati? È quello che avremmo fatto se avessimo avuto il tempo. Abbiamo proposto le primarie già ad ottobre dell’anno scorso; sono uno strumento prezioso se disciplinate da norme chiare e corrette e trasparenti. Il centrodestra da questo punto di vista arriva tardi. Lo dico con molta serenità. I cittadini hanno il diritto di sentirsi protagonisti, nei processi di selezione delle classi dirigenti”. “E ora che finalmente stiamo rigenerando il centrodestra – ha aggiunto – in Sicilia saremmo disposti a un confronto con tutte le forze politiche della coalizione, perché si possa arrivare a un disegno di legge concordato, che per la prima volta in Italia, partendo dalla Sicilia, ancora una volta laboratorio politico, possa sperimentare l’applicazione delle elezioni private per selezionare i sindaci, i candidati presidente della Province e i candidati presidente della Regione”.

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