“Grazie al lungo lavoro di mediazione che abbiamo condotto nei mesi scorsi sul fondo complementare siamo riusciti a far destinare alle regioni del Mezzogiorno almeno il 50 e l’80% delle risorse, rispettivamente, al rinnovo delle flotte di bus e al rafforzamento delle linee ferroviarie regionali”. E’ quanto afferma Roberta Alaimo, deputata del MoVimento 5 Stelle, che annuncia l’ottenimento di un contributo di 56 milioni di euro per la Sicilia per l’acquisto di bus di nuova generazione da adibire al trasporto pubblico.

Previsto anche potenziamento delle ferrovie

“Vincoli di gran lunga superiori – precisa la parlamentare – a quelli già previsti e che ora trovano conferma nella decisione del ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili di stanziare 56 milioni di euro alla Regione Siciliana per l’acquisto di bus di nuova generazione per il trasporto pubblico locale e per il potenziamento delle ferrovie regionali, fondi approvati dalla Conferenza Stato-Regioni”.

Risorse da spendere entro il 2026

Le risorse dovranno essere spese nel periodo 2021-2026 per l’acquisto e il potenziamento di mezzi di ultima generazione a basso impatto ambientale come veicoli ad alimentazione elettrica, a metano o a idrogeno. “Un risultato – prosegue Alaimo – che ci riempie di orgoglio e che vede soddisfatte le nostre richieste. Ora bisogna fare in modo che gli Enti locali spendano le risorse assegnate e che vanno nella direzione di una concreta sostenibilità. Avremo città più vivibili e meno inquinate e, soprattutto, rafforziamo i collegamenti territoriali, riducendo le diseguaglianze tra le diverse aree del Paese”.

Mezzi necessari in una Sicilia disastrata

Fondi che arrivano come manna dal cielo per una Sicilia che sicuramente sul piano della mobilità sostenibile è disastrata. Lo ha oltretutto recentemente confermato anche Legambiente che nel suo ultimo report ha bocciato Catania e Palermo sulla mobilità sostenibile. Il capoluogo etneo, con 73 automobili su 100 abitanti, ha il tasso di motorizzazione automobilistico tra i più alti del Paese. E con otto feriti ogni mille abitanti l’anno per incidenti stradali si colloca, inoltre, tra le città più pericolose d’Italia. Palermo, dal canto suo, conta 60 auto per 100 abitanti, una media al di sotto di quella nazionale, ma tra le più alte d’Europa. Addirittura tra il 50 e il 100% in più di quanto si riscontra a Madrid, Parigi, Amsterdam e Berlino e ancora peggio se si prende a paragone la città metropolitana.

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