Malumori in casa Pd a Palermo con alcuni “allontanamenti” dal partito come aveva annunciato qualche giorno fa Ninni Terminelli, presidente dell’associazione Sinistra delle Idee.

Una nota è stata inviata al Segretario Regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo e al Segretario Provinciale del PD Palermo, Rosario Filoramo.

La nota è firmata da Marzia Barbera, componente del Direttivo della Quarta Circoscrizione del PD di Palermo;
Giuseppe Ferrara, componente gruppo comunicazione della segreteria provinciale di Palermo, componente dell’Assemblea provinciale del PD di Palermo, della segreteria e del direttivo del Circolo Noce di Palermo;
Barbara Iona, componente dell’Assemblea provinciale e della commissione Anagrafe del PD di Palermo, iscritta al Circolo del PD di Carini; Salvo Perniciaro, iscritto alle Sezione Noce del PD di Palermo; Danila Puleo, iscritta alla Sezione Libertà del PD di Palermo; Ninni Terminelli, componente dell’Assemblea regionale del PD siciliano, componente dell’Assemblea provinciale del PD Palermo, iscritto al Circolo Libertà del PD di Palermo.

Nella nota si legge: “Con la presente i sottoscritti Marzia Barbera, Barbara Iona, Giuseppe Ferrara, Salvo Perniciaro, Danila Puleo e Ninni Terminelli comunicano di non rinnovare la tessera del PD per l’anno 2020 e di lasciare ogni carica nel partito siciliano e di Palermo”.

Spiegano gli scriventi: “Vogliamo allargare il campo ed essere una casa associativa per tanti senza casa e apolidi progressisti e della sinistra. Abbiamo già portato nella nostra associazione centinaia di persone che non avevano mai fatto politica o che avevano lasciato l’impegno.
Sinistra delle Idee, tranne in casi di singole libere scelte personali, non avrà oggi, una collocazione partitica, bensì stipulerà alleanze esterne con i partiti dell’area progressista o con movimenti, associazioni e realtà civiche, scegliendo di volta in volta nei territori e in ogni singola competizione elettorale. Tutte le porte del dialogo rimangono aperte”.

Si legge ancora nella nota: “In futuro adotteremo quattro posizioni che saranno scelte in base alle caratteristiche delle singole realtà e delle singole competizioni elettorali:
1) dove ci saranno le condizioni di dialogo in base a valori comuni e il riconoscimento politico nei confronti dei nostri ideali e delle nostre proposte, saremo pronti a stipulare alleanze ufficiali e a collaborare fattivamente con le forze politiche progressiste e della sinistra;
2) dove queste condizioni non si verificheranno, punteremo ad alleanze con il mondo dell’associazionismo e del civismo;
3) dove non dovessero crearsi le condizioni per dare vita alle prime due opzioni e ne avremo i presupposti e la forza, lavoreremo per andare da soli con liste civiche di Sinistra delle Idee, collocate in coalizioni dell’Area Progressista e della sinistra per rappresentare il nostro punto di vista;
4) laddove non esisterà nessuna delle prime tre condizioni per essere presenti, ci batteremo per affermare una nuova cultura politica e per essere stimolo e lievito culturale nei confronti dei partiti e del resto dell’associazionismo e civismo nei territori”.

Proseguono gli scriventi: “Non siamo un partito. Non abbiamo bisogno di essere presenti ad ogni competizione elettorale, ma sentiamo il dovere di essere sempre presenti con i nostri valori nella società.
Siamo un’associazione con tessere che non significano aderire ad una corrente, ma a valori e ideali di una sinistra degli esseri umani. Servono nuove letture e approfondimenti culturali per comprendere le ragioni di una società che è cambiata. Non avere compreso questo ha prodotto i populismi, il disimpegno e l’abbandono”.

Conclude la nota: “Per queste ragioni interveniamo con le nostre posizioni e iniziative sui temi della società italiana ed in ogni realtà in cui siamo presenti, per esprimere un punto di vista e per contribuire a costruire una nuova cultura politica. La politica è morta e va ricostruita. E non si salva con sommatorie di partiti o di personalità politiche, ma lavorando su una forte base di valori e ideali, capaci di dare vita ad un pensiero lungo. Un saluto alle compagne e ai compagni con cui abbiamo condiviso percorsi umani e politici. Buon lavoro!”.