Gara di solidarietà per il docente morto tragicamente a Palermo in seguito alla caduta dal balcone al sesto piano di casa con il figlio di 4 anni. In poco più di due giorni già mille euro raccolti attraverso la piattaforma on line di gofundme su iniziativa dell’ordine degli ingegneri della provincia di Agrigento. Intanto l’università palermitana parla di tragedia e ricorda la figura del collega Giovanni Minafò.
Il cordoglio dei colleghi
L’uomo è morto in seguito alle lesioni riportate dopo la caduta mentre il figlio sembra essere fuori pericolo. Pare che Minafò fosse intervenuto perché aveva visto il figlio sporgersi dal balcone di casa in via Ausonia. Nel tentativo di afferrarlo sono precipitati sia lui che il figlio. Il dipartimento di Ingegneria dell’università di Palermo esprime in una nota “il più sentito e profondo cordoglio”. Giovanni Minafò era un associato nel settore “Tecnica delle Costruzioni”. “Giovanni –si legge in una nota del direttore del dipartimento, Antonino Valenza – lascia un vuoto incolmabile. Oltre a essere un giovane professore di grande valore, dotato di eccellenti capacità nella ricerca e nella didattica, è sempre stato una persona brillante. Capace di guidare con entusiasmo i giovani dottorandi e di condurre con successo le sue attività di ricerca. Si è sempre distinto per i modi gentili, per il garbo e per la pro positività”.
La carriera
Giovanni Minafò, 38 anni, aveva già conseguito l’abilitazione a professore ordinario. Si era laureato con lode in ingegneria delle costruzioni edilizie nel 2008, divenendo dottore di ricerca in ingegneria delle strutture nel 2012. Subito dopo il conseguimento del dottorato ha vinto una posizione di collaboratore di ricerca a progetto all’università “Kore” di Enna. Nel 2015 ha vinto il concorso di ricercatore di tipo “A” all’università di Palermo e 3 anni dopo è divenuto ricercatore di tipo “B”, quindi nel 2021 si è guadagnato la promozione a professore associato.
Il figlio orfano
Il figlio di appena 4 anni era già orfano della madre, venuta a mancare qualche tempo fa a causa di una malattia incurabile. La raccolta fondi è stata proposta da alcuni amici della vittima: “Giovanni – affermala docente Lidia La Mendola – aveva già perso la moglie qualche anno fa, anche lei giovanissima. Conoscevamo benissimo in quanto era stata nostra allieva e si era laureata con noi con una tesi in ambito strutture. È per l’università di Palermo e in particolare per il settore della Tecnica delle Costruzioni una gravissima perdita”.
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