Anche in Sicilia il 9 dicembre ovvero il giorno dopo il lungo ponte festivo dell’Immacolata, si ferma la pubblica amministrazione. I dipendenti pubblici di tutta Italia chiedono una riforma sostanziale e si astengono dal lavoro. A Palermo appuntamento dalle 10 alle 13 davanti alla Prefettura in via Cavour

Lo sciopero del pubblico impiego di  mercoledì 9 dicembre è, dunque, confermato in tutta Italia. I sindacati, che hanno lanciato lo slogan “Rinnoviamo la PA”, chiedono al governo più sicurezza, assunzioni e contratti per rinnovare la pubblica amministrazione, fortemente provata dalla gestione della terribile emergenza sanitaria che il Paese sta vivendo.

In tutta la Sicilia, coinvolti ben oltre 100 mila lavoratori. A Palermo l’appuntamento per il sit in di protesta organizzato da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa è previsto dalle 10 alle 13 in via Cavour, davanti alla Prefettura.

Lo sciopero nazionale riguarda i comparti e delle aree pubbliche di sanità, trasporti, funzioni centrali e funzioni locali coinvolgerà anche i lavoratori che non potranno scendere in piazza: negli uffici, durante i turni di lavoro, tutti coloro i quali vorranno segnalare la loro adesione alla protesta potranno indossare uno degli adesivi forniti dai sindacati della Funzione pubblica.

Ieri si è provato ad evitare lo sciopero ma la convocazione del ministro della Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone per giovedì 10 dicembre è stata considerata “tardiva” e lo sciopero
del 9 confermato.

Ieri sera lo hanno ribadito i sindacati dei lavoratori
pubblici dopo la lettera aperta di ieri del ministro. “Se voleva evitare lo sciopero – spiegano alla Fp-Cgil – ci
chiamava prima e non per parlare solo di contratto ma anche di
assunzioni e sicurezza. È la dimostrazione che non
ha un’idea degli investimenti complessivi sul lavoro pubblico e
risposte per le emergenze”.

I sindacati informano che saranno, comunque, garantiti i servizi essenziali sopratutto in settori delicati come la sanità

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