Stamane nel 34° anniversario dell’eccidio, è stata deposta una corona di fiori, alla lapide dei caduti della “Strage della Circonvallazione”.

Il sanguinoso fatto si svolse a Palermo il 16 giugno 1982 in Viale della Regione Siciliana altezza, civico 9201 (direzione Trapani), 500 metri prima dello svincolo per Sferracavallo.

Nella strage rimasero uccisi l’appuntato Silvano Franzolin, 41 anni (sposato con due figli), il carabiniere Luigi Di Barca, 25 anni (che lasciò la moglie incinta della figlia) ed il carabiniere Salvatore Raiti, 39 anni, tutti in servizio presso la Stazione Carabinieri di Enna.

L’agguato disposto da “Cosa nostra”, fu compiuto da alcuni mafiosi a bordo di un’auto da cui esplosero numerosi colpi di mitra. Oltre ai Carabinieri rimase colpito anche Giuseppe Di Lavore, 27enne autista giudiziario del mezzo con cui i tre stavano eseguendo il trasporto da Enna a Trapani del detenuto Alfio Ferlito, anche lui rimasto ucciso, vero obiettivo dell’attentato.
Il mandante della strage era Nitto Santapaola, che da anni combatteva contro Ferlito una guerra per il predominio sul territorio etneo.