Una cinquantina di studenti e studentesse del Collettivo Universitario Autonomo hanno esposto uno striscione di 10 metri lungo tutto la facciata dell’ex Facoltà di Lettere e Filosofia (edificio 12), sul quale si legge a grandi lettere “Studenti contro la guerra”. L’azione simbolica vuole porre l’attenzione sulla guerra in Libia e le ripercussioni che ha posto in essere in tutta la nostra isola.
Nelle aule di Unipa, in questi giorni, si è dibattutto ampiamente riguardo la “Giornata degli studenti contro la guerra”, organizzata dal collettivo stesso: dall’università, infatti, è forte la voglia di opporsi ad una guerra mossa da interessi di profitto per i soliti noti e portatrice di miseria per le popolazioni.
Gli studenti vogliono dire no all’oppressione dei popoli, no alla Sicilia come base militare, no al governo Renzi e a tutte quelle riforme che ledono il territorio e coloro che esso lo vivono, si alla vera informazione.
Si invitano, inoltre, gli studenti a partecipare all’assemblea “Rullano i tamburi di guerra nel Mediterraneo mentre la propaganda culla i cervelli , che si terrà questo pomeriggio, alle 16:00, presso la facoltà di Lettere e Filosofia. A seguire concerti dal vivo di Matilde Politi, Angelo Daddelli &i Picciotti e la Piccola Orchestra Malarazza, e mostra fotografica a cura di Francesco Bellina.
Commenta con Facebook