• Assistenza studenti disabili siciliani, approvato all’Ars un ordine del giorno
  • Le criticità del servizio di assistenza, il personale Ata non è numericamente sufficiente né adeguatamente formato
  • L’ordine del giorno impegna il governo Musumeci ad avviare immediatamente un confronto con lo Stato

L’Ars ha approvato un ordine del giorno, col parere favorevole del governo rappresentato in aula dall’assessore al Lavoro Antonio Scavone, che impegna il governo Musumeci “ad avviare immediatamente un confronto con lo Stato anche attraverso la Conferenza delle Regioni e a insediare un tavolo tecnico permanente che possa elaborare soluzioni transitorie di garanzia occupazionale per i soggetti impegnati da oltre dieci anni nei servizi di assistenza igienico personale per gli studenti disabili“.

Il servizio di assistenza igienico personale per gli studenti disabili

“Da oltre dieci anni il servizio di assistenza igienico personale per gli studenti disabili è stato gestito per tramite dei soggetti individuati a seguito di procedura di gara da personale altamente specializzato in possesso di attestati professionali acquisiti con corsi di alta formazione con durata di 900 ore – si legge nell’odg – Lo Stato ha attratto a sé le competenze sulla gestione dei livelli materiali e igienici individuando il personale Ata, ovvero i collaboratori scolastici, quali soggetti deputati all’assistenza igienico sanitaria degli studenti disabili”.

L’utilizzo del personale Ata non basta

Questo, prosegue l’odg, “oltre generare sconforto negli operatori che da più di dieci anni svolgono il servizio ha creato un abbassamento degli standard assistenziali poiché è impensabile che una formazione di appena 30 ore possa dare il corretto know how in un ambito così delicato”. Inoltre, “il personale Ata non è numericamente sufficiente ad assicurare il fabbisogno e che comunque permane nelle competenze della Regione il soddisfacimento dei livelli di comunicazione”.

Cosa prevede l’atto parlamentare e l’auspicio di un’intesa con lo Stato

Nell’atto parlamentare si sottolinea che “le direzioni scolastiche possono comunque determinarsi affinché il servizio di assistenza igienico sanitaria venga svolto in raccordo con la Regione e gli enti di area vasta” e che “la Città Metropolitana di Messina ha correttamente avviato a settembre 2020 la gara per l’appalto di servizi per alunni disabili delle scuole superiori, compreso il servizio di trasporto e il servizio integrato di assistenza igienico personale”. “Appare urgente addivenire ad un’intesa con lo Stato perché il personale già impegnato negli ultimi dieci anni sia quello deputato allo svolgimento del servizio” e “sarebbe opportuno accertare il reale stato del servizio rispetto al numero di personale Ata disponibile negli istituti scolastici al netto del reale fabbisogno”.

I controlli nelle scuole

L’odg impegna il governo Musumeci “a verificare che le somme assegnate alle Città metropolitane ed ai Liberi consorzi vengano effettivamente impegnate per i servizi di assistenza agli studenti disabili” e ad “accertare lo stato del servizio negli istituti scolastici rispetto il reale fabbisogno”.

Il commento dei deputati Caronia e Pullara

“La Regione incrementi il proprio ruolo attivo nel garantire agli studenti con disabilità i servizi, per monitorare l’utilizzo dei fondi destinati agli enti e perché, in raccordo con lo Stato si trovi una soluzione per l’utilizzo del personale destinato all’assistenza igienico-sanitaria”.
L’ordine del giorno è stato presentato dai deputati Marianna Caronia e Carmelo Pullara.
Nel documento si sottolinea che lo Stato ha assunto le competenze in materia di assistenza igienico sanitaria, come per altro confermato da pronunciamenti della Giustizia Amministrativa, affidando lo svolgimento del servizio al personale ATA.
“In questo modo – sottolineano i due deputati – è venuta meno la professionalità del personale specificatamente formato, con corsi regionali della durata di 900 ore e che aveva svolto il proprio lavoro per oltre dieci anni, per altro oggi senza alcuna garanzia che il numero di personale sia sufficiente a garantire l’adeguata assistenza in tutti gli istituti e a tutti gli studenti e le studentesse con disabilità.”
Caronia e Pullara sottolineano inoltre che “la professionalità richiesta non può essere improvvisata ne tantomeno reperita in maniera semplicistica, perché se da un lato l’aspetto didattico è in capo ai docenti gli altri livelli di assistenza richiedono un approccio particolareggiato che sin qui è stato assicurato dagli assistenti igienico sanitari.”
Da qui, l’urgenza di realizzare “un’intesa con lo Stato perché il personale già impegnato negli ultimi dieci anni sia quello deputato allo svolgimento del servizio” e di “accertare il reale stato del servizio rispetto al numero di personale ATA disponibile negli istituti scolastici al netto del reale fabbisogno.”
Per Caronia e Pullara, “ormai da tempo gli studenti e le loro famiglie, insieme al personale che per tanto tempo se ne è preso cura assicurando servizi di qualità, si trovano in una situazione di incertezza che non può più protrarsi”.

La replica dell’assessore Scavone

“Nell’assistenza igienico personale agli alunni disabili si continuano a registrare disservizi e forti criticità per il servizio assicurato dal personale Ata, evidenziati anche da allarmati interventi di alcuni Prefetti dell’Isola. Sulla materia abbiamo proposto una task force tra governo regionale, parlamento e garante della disabilità con l’obiettivo di attivare procedure per la Sicilia, anche temporanee, al fine di evitare ogni tipo di disagio ai ragazzi disabili e di salvaguardare i lavoratori, in attesa di definire un accordo di programma già richiesto al Ministero della Pubblica Istruzione”. Così Antonio Scavone, assessore regionale alle Politiche sociali, al termine della seduta dell’Ars dedicata questa mattina al problema dell’assistenza scolastica agli studenti disabili.

“Sono soddisfatto di quanto avvenuto in Ars – ha detto Scavone – perché è prevalso un sentire comune in linea con le disposizioni sia sul diritto allo studio che sull’inclusione scolastica”.

L’assessore Scavone insieme al presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando, avevano scritto insieme una nota all’ex Ministro della Pubblica istruzione, Lucia Azzolina, in merito allo specifico caso degli assistenti igienico personale.

“Si chiede un intervento immediato e la sottoscrizione di un accordo di programma – avevano chiesto Orlando e Scavone- affinché si mantenga inalterata la qualità dei servizi in favore degli alunni disabili in ambito igienico personale e contestualmente vengano salvaguardati i livelli occupazionali del personale che da decenni svolge questa funzione”.

“Disarmante la risposta a quell’appello– aggiunge ancora l’esponente del governo Musumeci- a breve avremo un nuovo Governo al quale ribadiremo l’urgenza del caso visto che proprio sull’assistenza igienico personale , ad oggi fornita dallo Stato, si registrano- continua Scavone- numerose lamentele sulla qualità del servizio in quanto non più svolto da operatori che da anni svolgevano questo lavoro con dedizione ma dal personale Ata. La regione siciliana insisterà con il nuovo governo nazionale per arrivare ad offrire un servizio adeguato alle necessità di assistenza secondo il piano educativo individuale dell’alunno”.

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