Settembre tempo di nomine in Sicilia, sono almeno una trentina i posti di sottogoverno da coprire in queste settimana fra posti ancora vacanti, fra commissariamenti che sono a conclusione, incarichi scaduti po in scadenza. E così, dopo la riunione del gruppo di Forza Italia che ieri ha sancito la strada dei deputati azzurri e chiuso un armistizio che dovrebbe tenere almeno fino alla fine dell’anno per riaprire le danze dello scontro interno solo con il nuovo anno e l’avvicinarsi del primo congresso, è tempo di convocare un vertice di maggioranza che discuta, fra l’altro, i dettagli delle nomine da fare.

Luigi Genovese alla guida dell’Ast

uno dei nomi che crea qualche divergenza è quello della persona da porre alla guida dell’Ast, l’azienda siciliana trasporti appena ricapitalizzata e salvata come strategica. Rimane Luigi Genovese il nome indicato dal governo regionale per la presidenza dell’Ast. Lo riferiscono fonti di Palazzo d’Orleans.

I posti delicati e dimenticati

Fra i posti da coprire più “delicati” e che sembrano dimenticati c’è quello della guida dell’asp di palermo, la più grande azienda sanitaria del Sud Italia. il posto è scoperto  da quando la manager Daniela Faraoni, è stata nominata assessore regionale alla salute. Si è detto a lungo che dovrebbe tornare a casa l’attuale dirigente generale dell’assessorato Salvatore Iacolino ma la chiacchiera è rimasta tale. E su questo fronte è possibile che ci voglia ancora tempo per capire, prima cosa accadrà con i dirigenti generali e forse anche con qualche assessore.

L’accordo su oltre un’altra ventina di posti

Al vertice di maggioranza potrebbe chiudersi formalmente, poi, un pre accordo già esistente del quale si aprla da una decina di giorni in base al quale gli Iacp di Palermo, Messina e Enna andrebbero ai forzisti; Catania, Siracusa e Ragusa a Fratelli d’Italia. La Lega otterrebbe Acireale, la Dc Caltanissetta, Noi Moderati Agrigento e Grande Sicilia Trapani.Per quanto riguarda i parchi la Dc manterrebbe quello delle Madonie, Grande Sicilia otterrebbe quello dell’Alcantara e Forza Italia collocherebbe un proprio nome al Parco dei Nebrodi mentre Fratelli d’Italia indicherebbe la guida del Parco dell’Etna. Gli ERSU, gli enti per il diritto allo studio, infine andrebbero Forza Italia a Palermo; Fratelli d’Italia a Messina mentre la Lega farebbe il pieno con Catania ed Enna.