- Agricoltura in Sicilia, in via di pubblicazione il secondo bando di “Banca della Terra” destinato ai giovani agricoltori
- In concessione oltre 449 ettari di terreni
- Fanno parte del patrimonio dell’amministrazione regionale e delle Asp
- Il M5S rassicura sui fondi del Psr per la Sicilia e ringrazia il ministro Patuanelli
“Oltre 449 ettari di terreno agricolo per supportare i giovani agricoltori. È in questa direzione che va il secondo bando “Banca della Terra” che rende possibile la concessione di terreni in comodato ventennale, rinnovabile, a giovani siciliani intenzionati ad investire in agricoltura”. Così l’assessore regionale all’Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea Toni Scilla anticipa i contenuti del secondo bando “Banca della Terra” in via di pubblicazione.
Il secondo bando di Banca della Terra
Sono in tutto 449.77.76 gli ettari di terreno che saranno affidati con il secondo bando, di questi 419.16.28 ettari fanno parte del patrimonio dell’amministrazione regionale e 30.61.48 ettari sono di proprietà delle ASP: si tratta di terreni che saranno assegnati con l’obiettivo di rafforzare le opportunità occupazionali e di reddito delle aree rurali. Con il primo bando sono stati assegnati 430 ettari a 12 aziende agricole guidate da altrettanti imprenditori under 41.
Valorizzazione del patrimonio agricolo forestale
“Il Governo guidato dal presidente Musumeci vuole così consentire ai giovani aspiranti imprenditori agricoli di avere l’elemento essenziale di produzione – continua Scilla -. In questo modo sarà anche agevolata la valorizzazione del patrimonio agricolo forestale sottratto all’improduttività, con particolare riguardo a quello di proprietà pubblica e/o privata, incolto e/o abbandonato”.
Intanto arrivano rassicurazioni sui fondi del Psr
“Grazie ad una fitta interlocuzione istituzionale e ad un lavoro di mediazione che ha trovato la piena disponibilità del Ministro Patuanelli, la Sicilia e le regioni del Mezzogiorno non perderanno un solo euro di risorse europee destinate all’agricoltura”. Commentano così i deputati regionali del Movimento 5 Stelle l’attivazione di un fondo di oltre 90 milioni di euro da parte del governo nazionale per assicurare il riequilibrio finanziario tra regioni a seguito del riparto delle risorse relative al Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).
M5S: “Il ministro Patuanelli ha accolto le nostre istanze”
“Dopo le preoccupazioni – spiegano i deputati – da noi stessi sollevate nelle scorse settimane al Ministro Patuanelli che aveva deciso di rimodulare il riparto del FEASR, abbiamo avviato una intensa interlocuzione con il governo per scongiurare quello che a nostro avviso sarebbe stata una grave perdita di risorse per i nostri agricoltori. Ebbene, siamo felici di poter dire che il governo Draghi, ma soprattutto il Ministro Patuanelli, ha accolto le nostre istanze. Alle regioni del sud tra le quali ovviamente la Sicilia infatti, il governo nazionale ha deciso di destinare l’importo di 92.717.455,29 euro quale quota di cofinanziamento nazionale a valere sulle risorse del Fondo di rotazione di cui all’articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183. Adesso auspichiamo che le regioni si siedano immediatamente intorno ad un tavolo per rivedere entrambi i pilastri della PAC e riescano a trovare un accordo per nuovi criteri comuni della nuova programmazione cosa che, in effetti, nei mesi precedenti non era avvenuta” concludono i deputati.
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