Una lettera per annunciare il suo suicidio, logorato dalla solitudine che lo divorava dentro e dai suoi problemi con gli stupefacenti. La polizia, grazie anche all’aiuto di un cittadino, riesce a trovarlo qualche istante prima che potesse compiere l’estremo gesto. Tragedia sfiorata a Terrasini, nel palermitano, dove un ragazzo di 20 anni è stato salvato in extremis. Voleva farla finita perché non riusciva più a sopportare il peso dei problemi in un mondo che non riusciva a comprenderlo. Questo aveva anche scritto nella lettera d’addio.

Ritrovato sul lungomare

L’allarme al centralino della polizia è scattato venerdì scorso quando per l’appunto è stata ritrovata questa lettera. Fortunatamente nella stessa missiva d’addio aveva scritto il luogo in cui avrebbe compiuto l’estremo gesto. Ecco perché gli agenti si sono diretti sul lungomare Peppino Impastato, tra piazzetta Terzo Millennio e l’isolotto. A partecipare alle operazioni anche qualche cittadino, in particolare un giovane ha provato a fare da mediatore con l’aspirante suicida. Ha iniziato a parlare con lui, e questo gli ha consentito di guadagnare qualche minuto. Poi i poliziotti sono riusciti ad afferrarlo in tempo, il 20enne ha cercato di divincolarsi ma inutilmente. Operazione riuscita grazie alla collaborazione di tutti.

La Uil Polizia Palermo: “Grande professionalità degli agenti”

“La tempestività e la professionalità poste in essere dai poliziotti che hanno salvato la vita ad un ragazzo appena ventenne, bloccando il suo intento suicida, evidenziano il bagaglio di competenze acquisite e la capacità di destreggiarsi di fronte a qualsiasi scenario”. Lo ha dichiarato Giovanni Assenzio, segretario provinciale della Uil Polizia Palermo, commentando quanto accaduto a Terrasini. “A questi professionisti della sicurezza – aggiunge – va il plauso e la stima di tutta la Uil Polizia che si aspetta un segnale concreto di attenzione del governo, con l’apertura del tavolo contrattuale scaduto da due anni. Quanto avvenuto è solo un esempio dei tanti operati dalla polizia di Stato in favore di persone in evidente e per loro pericoloso stato di disagio”.

A Palermo l’ultimo salvataggio

Appena qualche giorno fa stessa scena e stessa notte di tensione a Palermo, un uomo è stato salvato mentre era in procinto di gettarsi da una palazzina. Aveva progettato di farla finita e voleva farlo lanciandosi nel vuoto da un’altezza di una quindicina di metri. Carabinieri e vigili del fuoco sono riusciti ad evitare il dramma. E’ accaduto in via Conte Federico, nel quartiere di Brancaccio. L’uomo, un 30enne, si era già sporto dal balcone e minacciava di lanciarsi. Immediate le segnalazioni arrivate ai centralini dei vigili del fuoco e dei carabinieri. In coordinamento pompieri e militari dell’Arma hanno predisposto quanto necessario per provare ad evitare la tragedia. E sono riusciti nell’intento, facendo desistere il 30enne dai suoi intenti suicidi. Il giovane si trovava al quarto piano . In totale quattro le squadre intervenute dei vigili del fuoco.

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