I ritardi della Regione Siciliana nella lavorazione delle pratiche necessarie all’erogazione della Cig in deroga sono sotto la lente di ingrandimento dei parlamentari siciliani alla Camera del Movimento 5 Stelle che nelle scorse ore hanno depositato un’interrogazione a Montecitorio, a prima firma del deputato Andrea Giarrizzo.
A sottoscrivere l’atto, nel dettaglio, i deputati Angela Raffa, Dedalo Pignatone, Roberta Alaimo, Antonella Papiro, Rosalba Cimino, Valentina D’orso, Caterina Licatini, Eugenio Saitta, Azzurra Cancelleri, Simona Suriano, Giuseppe Chiazzese, Vita Martinciglio e Paolo Ficara.
“Tutto ciò è inaccettabile, – dicono i deputati – in un momento di crisi come questo, la politica avrebbe dovuto lavorare ancora più duramente, tenendo in considerazione le necessità urgenti di questi lavoratori e delle loro famiglie. Così, adesso, chiediamo al Ministero del Lavoro di intervenire al fine di capire quali motivazioni sottendono tali ritardi”.
“Per accorciare i tempi, – continuano i parlamentari – si poteva pensare di trasferire il personale, dedicando alla gestione delle pratiche anche il personale degli altri dipartimenti, visti i 13 mila dipendenti in capo alla stessa Regione”.
“In piena pandemia – concludono i Cinquestelle – oltre al danno, si è aggiunta anche la beffa, con migliaia di lavoratori siciliani penalizzati a causa di ritardi imputabili solo alla Regione e costretti a subire tempi di attesa più lunghi per beneficiare degli aiuti messi a disposizione dal decreto Cura Italia”.
Intanto preoccupano i dati forniti dall’Inps relativi alle pratiche trasmesse dalla Regione all’Istituto nazionale di Previdenza Sociale e aggiornati alle 20 di ieri sera. I dati parlano ancora di meno di 8mila pratiche, mentre in totale, i siciliani che attendono la cassa integrazione a causa dello stop alle loro attività sono circa 140mila.
Spunta pertanto l’ipotesi di fare anticipare le somme alle banche. Attivare una convenzione tra la Regione e tutti gli Istituti di Credito che hanno sede in Sicilia affinché anticipino ai propri correntisti che ne facciano richiesta le mensilità di marzo e aprile della cassa integrazione ordinaria o in deroga, salvo poi recuperare tali somme anticipate quando saranno effettivamente erogate dall’Inps. È la proposta della deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Stefania Campo.
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