Nuovo incidente che coinvolge un pedone e il tram a Palermo. E’ accaduto ieri sera a Palermo nel quartiere Brancaccio. Un uomo di 55 anni, residente a Palermo, è stato colpito in pieno mentre attraversava la strada non molto lontano dal centro commerciale “Forum”: ha battuto la testa e ha perso molto sangue, adesso è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Buccheri La Ferla di Palermo.
La ricostruzione della polizia municipale
L’impatto è avvenuto all’incrocio tra le vie Corselli e Pecori Giraldi. Sul posto una pattuglia della sezione antinfortunistica della polizia municipale di Palermo. Stando ai primi riscontri pare che l’uomo stesse attraversano sulle strisce pedonali ma il tram comunque aveva il verde, e dunque la precedenza. Ancora in fase di ricostruzione con esattezza quanto accaduto e la dinamica nel dettaglio.
I precedenti
Sono diversi gli incidenti accaduti con il tram a Palermo, alcuni dei quali anche gravi. Nel 2019 una moto è finita contro il tram 4 della linea 1, quella che dalla stazione centrale conduce alla zona di Roccella. Il motociclista stava attraversando la strada dal varco per le strisce pedonali quando è finito sul mezzo. Nel 2018 altro grave incidente che vede coinvolta una donna, investita dal tram in via padre Pino Puglisi sempre a Brancaccio. La palermitana di 59 anni è stata soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata al Buccheri La Ferla in prognosi è riservata. Ed ancora nel 2016 altro incidente in viale Regione Siciliana. Il tram anche qui ha investito una donna che nello scontro ha riportato diverse ferite.
Si discute su una nuova linea
Intanto nei giorni scorsi si è mobilitato il popolo di internet contro le nuove linee tram di Palermo, volute dalla Giunta Orlando e oggetto di grandi polemiche anche in consiglio comunale. Un gruppo di cittadini ha lanciato una petizione sul portale Change.org, chiedendo lo stop alla nuova linea che dovrebbe sorgere in via Libertà e via Roma. Superate già le 700 firme. Al posto del tram viene promossa invece la Mal, la Metropolitana Automatica Leggera, il cui progetto è pronto e aggiornato da anni, ma fermo in un cassetto di Palazzo delle Aquile, per mancanza di fondi e per l’immobilismo del Comune.
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