“La scelta del Governo regionale di limitare la gratuità dei trasporti ai solo studenti siciliani con Isee entro i 10 mila euro, è grave ed incomprensibile, in contrasto con la legge regionale sul diritto allo studio che non prevede alcun limite di reddito”. Lo dicono il deputato del Pd Carmelo Miceli, componente della Commissione antimafia e giustizia alla Camera, e il deputato regionale Michele Catanzaro.
“Conseguenze ricadono anche sulle famiglie”
“Le conseguenze di questa decisione – aggiungono Miceli e Catanzaro – ricadono non solo sui Comuni che stanno provando con le loro risorse limitate ad aiutare tanti studenti esclusi dal beneficio, ma anche sulle famiglie, penalizzando ancora di più i giovani delle isole minori che sono costretti a utilizzare i mezzi pubblici e che si ritroveranno ad affrontare una maggiore spesa mensile di circa 200 euro”.
Annunciate interrogazioni
Sul caso Miceli e Catanzaro hanno annunciato interrogazioni urgenti. “È necessario che il Governo regionale ritiri immediatamente i provvedimenti emanati e garantisca a tutti gli studenti siciliani il diritto allo studio”, concludono.
Consiglio comunale Favignana chiede ritiro della delibera
Intanto, il consiglio comunale di Favignana-Isole Egadi ha approvato all’unanimità una mozione con cui chiede alla Regione il ritiro della delibera che garantisce il trasporto gratuito dall’arcipelago soltanto agli studenti le cui famiglie hanno un Isee inferiore a 10.632 euro. Una decisione, quella della Regione, dice il sindaco Francesco Forgione, “che di fatto azzera il sostegno al trasporto degli studenti”.
Forgione “Faremo di tutto per garantire diritto allo studio”
Il primo cittadino continua: “Ora il governo Musumeci ascolti e corregga l’errore. Noi come amministrazione comunale faremo di tutto per garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi”.
E così gli fa eco la presidente del consiglio comunale egadino, Emanuela Serra: “Chiedere di rivedere quanto deciso dal Governo regionale in merito alla questione di garantire il trasporto gratuito solo agli studenti le cui famiglie hanno un Isee inferiore a 10.632 euro è un atto dovuto per tutelare i ragazzi e le ragazze delle nostre isole che non hanno alternativa all’utilizzo dei mezzi della compagnia di navigazione che gestisce i collegamenti con Trapani. L’unanimità di voto del Consiglio ha dimostrato come su un tema così importante, fondamentale per poter garantire un reale ed effettivo diritto allo studio dei nostri giovani”.
La scorsa settimana, il sindaco Forgione, in una nota inviata agli assessori regionali Roberto Lagalla (Istruzione e formazione professionale) e Marco Zambuto (Autonomie locali e funzione pubblica), ha parlato di “decisione grave, sbagliata e inaccettabile”.
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