Nell’unità operativa complessa di Chirurgia generale a indirizzo oncologico del Policlinico, diretta dal Professore Gianni Pantuso, in una giovane paziente è stato asportato un tumore raro addominale del peso di sei chili e di circa 20 cm di diametro. La donna da circa un anno aveva notato un aumento del volume addominale e difficoltà digestive. Dopo diversi accertamenti e un’accurata valutazione, la paziente è stata operata in anestesia generale per l’asportazione integrale della massa tumorale che aveva completamente occupato la cavità addominale, comprimendo altri organi come lo stomaco, l’intestino, i reni, la vescica e i vasi sanguigni principali.

L’equipe medica coinvolta

L’intervento è stato eseguito dall’equipe diretta dal Professore Pantuso, e composta dai chirurghi Francesco Ferrara, Enza Maria Rollo e Stefania Saverino, gli anestesisti Dario Fricano e Antonio Gallina, e le infermiere Martina Polacco e Laura Allegra.

La paziente ha avuto un decorso post-operatorio regolare e, dopo una degenza di 5 giorni, è stata dimessa in buone condizioni di salute ritornando alle sue normali attività quotidiane. L’esame istologico definitivo eseguito sul campione di tessuto prelevato ha confermato la diagnosi dei chirurghi di un “GIST”, ovvero un tumore stromale gastrointestinale: una categoria di tumori rari che originano dalle cellule interstiziali di Cajal, coinvolte nella regolazione della motilità intestinale. Solitamente la loro dimensione è di qualche centimetro, ma in alcuni rari casi, come quello della paziente operata al Policlinico, può raggiungere dimensioni maggiori.

Il trattamento principale per i GIST

“La chirurgia – spiega il Professore Pantuso – rappresenta il trattamento principale per i GIST, con l’obiettivo di rimuovere completamente il tumore. L’intervento tempestivo ha permesso alla giovane paziente, che sarà sottoposta a un monitoraggio periodico, di ritornare alle sue consuete attività quotidiane in tempi rapidi. Questi casi necessitano inoltre di una stretta collaborazione con il reparto di Oncologia medica diretto dal Professore Antonio Russo, il quale è dotato di un’equipe specificamente dedicata alla cura delle neoplasie rare, coordinata dal Professore Giuseppe Badalamenti. Si è trattato di un grande lavoro di squadra che ha visto coinvolta l’intera equipe chirurgica, anestesiologica, infermieristica e oncologica, che ha dimostrato elevata professionalità e competenza”.

La Direttrice generale del Policlinico, Maria Grazia Furnari, dichiara: “Mi complimento con tutta l’equipe per il lavoro svolto. Questa Direzione strategica ha grande attenzione per lo sviluppo delle tecniche chirurgiche e l’implementazione di strumenti e percorsi organizzativi innovativi che possano garantire agli utenti un’offerta assistenziale sempre più moderna e all’avanguardia”. Il Direttore sanitario dell’AOUP, Alberto Firenze, aggiunge: “Come sottolineato dalla Direttrice generale stiamo lavorando sui nuovi percorsi organizzativi per ottimizzare l’efficienza dei processi e la qualità delle cure, ridurre i tempi di attesa e garantire un’assistenza più personalizzata”.

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