Nulla di fatto per le nomine dei manager della sanità siciliana. La giunta regionale siciliana riunita ieri a Palazzo d’Orleans ha trattato il bilancio e messo a posto qualche casella ma non ha proceduto alle nomine dei direttori generali delle 9 aziende sanitarie provinciali e dei 9 ospedali dell’isola. Nonostante le voci parlassero di nomine da fare proprio nella giunta di ieri fonti governative autorevoli sostengono che, invece, non era quella la giunta deputata a queste nomine.

Di fatto, però, il percorso per giungere alle nomine è in fase avanzata e l’elenco dei nominati uscirà quasi certamente dalla riunione della giunta già convocata per lunedì mattina con inizio fissato alle 9,30. Un elenco ricco di novità, ben oltre quanto si è detto e scritto fino ad ora. Non saranno più di 4 o 5 i confermati contrariamente ai nomi circolati. E questo significa ben 13 novità di rilievo.

Il percorso di scelta dei manager è, comunque, in fase molto avanzata oltre che ricco di novità. A prescindere dai nomi nuovi, nuovo è stato il percorso. La Sicilia è stata la seconda regione italiana ad applicare la riforma Lorenzin che comprime molto la facoltà politica di scelta riportando tutto all’interno di una rosa di nomi qualificati. Poi è stata la stessa giunta regionale a imporre altre regole stringenti a cominciare dalle autocertificazioni chieste agli aspiranti manager inseriti nella short list per proseguire con la regola non scritta ma applicata della non conferma di nessuno nella medesima posizione dirigenziale di provenienza. Così anche gli stessi 4 o 5 riconfermati non resteranno nelle aziende che hanno guidato fino ad oggi.

Questo fine settimana servirà al governo della Regione per affinare le intese con i tre rettori delle Università siciliane per giungere a nomi condivisi per la guida dei Policlinici di Palermo, Catania e Messina, insieme agli ospedali Civico di Palermo. Garibaldi di Catania e Bonino Pulejo di Messina i nodi principali da sciogliere per completare le caselle.

Intanto sono in arrivo le short list degli aventi titolo a ricoprire l’incarico di direttore amministrativo sanitario, elenchi dai quali i manager potranno prelevare i dirigenti che li affiancheranno in questi tre anni di mandato.

Per quanto riguarda i nomi circolano sempre le stesse facce (LEGGI QUI) ma le autorevoli fonti vicine al governo smentiscono almeno la metà di quei nomi e di quelle posizioni.

Non resta che aspettare le ultime 72 ore o poco più per conoscere i nuovi volti della sanità siciliana anche se la delibera di giunta non sarà l’ultimo passaggio per il cambio al vertice di asp e ospedali. Le nomine, infatti, dovranno essere vagliata dalla Commissione Affari istituzionali, la I Commissione Ars. Un passaggio politicamente importante visto che nelle scorse settimane molte nomine sono state impallinate proprio in Commissione. Un lusso che il governo Musumeci stavolta non può permettersi e per questo c’è da aspettarsi stavolta un ‘serrate le fila’ su questo passaggio.

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