Il Comune di Palermo riorganizza i propri uffici. Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha cesellato in maniera più precisa le deleghe da assegnare alle macroaree con le quali intende riformulare la macchina amministrativa comunale. A qualche trasferimento e promozione dall’interno, si alterneranno nomine di esterni e retrocessioni di ruolo. Scelte difficili ma necessarie in vista delle sfide che attendono il capoluogo siciliano: dal PNRR al piano di riequilibrio, passando per le grandi opere pubbliche da realizzare e la gestione dei fondi extracomunali.

Basile rimane alla ragioneria, Mandalà vice

Parzialmente invariata l’area che compete alla ragioneria generale. Il sindaco avrebbe deciso di riaffidare la salvaguardia dei conti del Comune a Bohuslav Basile. Nonostante i botta e risposta fra il tecnico e l’Amministrazione attiva passata e presente, prevale la bontà del suo lavoro. A fargli da vice ci dovrebbe essere Maria Mandalà. La dirigente, al netto della sua “reprimenda” anti-furbetti, rimarrà Capo Area nel suo attuale settore, quello dei Tributi. Una delle aree più centrali del futuro piano di riequilibrio, da mettere in campo dopo il raggiungimento del nuovo accordo con lo stato. Da capire ancora il destino di Sergio Pollicita. Possibile un suo trasferimento alla direzione generale, vista la scissione dell’area con quella della segreteria generale, ricoperta adesso da Raimondo Liotta.

L’area sui Fondi Extra Comunali, Ambiente e Servizi Cimiteriali

La grande novità della manovra riguarda la creazione di una macroarea dediata alla gestione dei fondi extra comunali, che farà capo all’assessore nonchè vicesindaco Carolina Varchi. Rimane favorito per il ruolo di Capo Area Giuseppe Sacco, attuale titolare dell’omonimo servizio e responsabile dell’URP. Ci sarà poi l’area dedicata al Personale, ai Servizi Demografici, al Decentramento e alle Manutenzioni, facente capo all’assessore Dario Falzone. Anche qui, per il ruolo di Capo Area, i giochi sembrano fatti: con ogni probabilità, l’incarico verrà affidato ad Alessandra Autore, attualmente coordinatrice dell’Ufficio Elettorale.

A queste si affiancherà l’area del Patrimonio, delle Politiche Ambientali e della Transizione Ecologica, facente capo all’assessore Andrea Mineo. La prescelta per l’incarico dovrebbe essere Carmela Agnello, attuale dirigente del settore Patrimonio che, proprio negli ultimi giorni, si è resa “protagonista” della lettera inviata al Palermo calcio sulla questione legata al concerto di Vasco Rossi. Tramontata quindi la pista che portava a Ferdinando Ania, trasferito all’Ufficio Mobilità.

Sport, Innovazione Tecnologica e Sviluppo Economico

Si sposterà quasi sicuramente dalla vicesegreteria generale Patrizia Melisenda, al posto della quale potrebbe arrivare Maria Di Trapani, che tornerebbe a Palazzo delle Aquile dopo l’esperienza nel settore Verde, anche se per la stessa figura amministrativa si potrebbe profilare anche un trasferimento all’Ufficio Mobilità in qualità di dirigente. Con riguarda a Patrizia Melisenda, l’amministrativa sembra indirizzata verso il ruolo di Capo Area al SUAP al posto di Luigi Galatioto, che dovrebbe retrocedere al ruolo di dirigente nell’area Cultura, Turismo e Sport. Sezione dell’Amministrazione che sarà rappresentata, con buone probabilità da Domenico Verona.

Mobilità e Opere Pubbliche

Il grande tema, per il momento irrisolto, riguarda il destino di Dario Di Gangi, attuale Capo Area del settore Opere Pubbliche. Per lui si dovrebbe profilare un trasferimento, anche se non è da escludere una sua permanenza nel ruolo. In caso prevalesse la prima ipotesi, per Di Gangi si potrebbe ipotizzare un inversione con Sergio Maneri, attuale detentore dell’Ufficio Mobilità. Contesto nel quale c’è da capire anche il destino di due figure nominate durante la gestione Orlando, ovvero quelle dei mobility manager. Mario Scotto e Roberto Biondo infatti sono stati chiamati dall’ex sindaco e dall’ex assessore alla Mobilità Giusto Catania a risolvere i problemi di viabilità del capoluogo siciliano. Visti i futuri cantieri attesi nei prossimi anni, fra grandi opere programmati ed interventi nell’alveo del PNRR, il loro ruolo potrebbe non essere da sottovalutare.

Infine, vi sarà una macroarea dedicata agli interventi del Coime, uno sportello autonomo per le concessioni edilizie e una dedicata alla Polizia Municipale. Incarico, quest’ultimo, che secondo le ultime voci dovrebbe essere conferito all’esterno.

Nominata la Garante per l’Infanzia

Intanto, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha nominato il nuovo Garante per l’Infanzia. Si tratta di Giovanna Perricone, classe 1948, docente ordinaria alla facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Palermo.

Il risiko delle società Partecipate

Rimane poi aperto il grande tema legato alle società Partecipate. Un risiko da completare entro fine anno e che potrebbe interessare, indirettamente, anche le varie compagini politiche all’interno della maggioranza. Puzzle che riguarderà, inevitabilmente, anche il nuovo assetto degli uffici, con la riorganizzazione in macroaree. Tassello dopo tassello quindi, Roberto Lagalla cesellerà la nuova forma della sua Amministrazione, a cominciare dalle società Partecipate. Una vera e propria gatta da pelare che, negli ultimi anni, ha generato quel fenomeno dei disallineamenti che tanto ha pesato sui bilanci comunali, non ultimo sul rendiconto 2021.

Amat apre le danze

Una “rivoluzione” che potrebbe iniziare da Amat, società partecipata che si occupa del servizio di trasporto pubblico del capoluogo siciliano. Due le falangi interessate dall’azienda, il trasporto su gomma e quello relativo al tram, opera strategica dei prossimi con il nuovo pacchetto di linee già finanziato e sul quale il Comune ha provveduto a nominare le cariche amministrative che si occuperanno dei futuri lavori. Partecipata sulla quale potrebbe esserci un avvicendamento già a partire della presidenza. Michele Cimino, assente durante l’intera discussione relativa ai disallineamenti delle partecipate, potrebbe cedere il passo ad una nuova figura. Secondo rumors, fra i nomi papabili per lo scranno più alto di Amat ci sarebbe anche quello di Domenico Macchiarella, presidente uscente di Amg.

A seguire le altre società

Scenario che confermerebbe, altresì, quello in cui la strada di Michele Cimino terminerebbe nel futuro di Gesap, società che gestisce l’aeroporto di Palermo e finita al centro delle polemiche dopo le parole pronunciate dal presidente della Regione Renato Schifani, che ha aperto la porta ad una privatizzazione dello scalo del capoluogo siciliano. Sempre in tema di Partecipate, si potrebbe andare verso la riconferma di Girolamo Caruso come amministratore unico di Rap. All’ex dirigente di Enel, che lavora nell’azienda a titolo gratuito, si potrebbe però affiancare un nuovo consiglio d’amministrazione, che lo supporterà nelle varie operazioni aziendali.

 

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