• Il segretario nazionale Salvo Fleres ha inviato nota al ministro della Giustizia
  • Il programma in 11 punti sulle problematiche di natura civilistica, penalistica e penitenziaria

Il Movimento politico Unità Siciliana-Le Api ha aderito alla campagna referendaria in materia di giustizia promossa dal Partito Radicale ed altri.
Salvo Fleres, segretario nazionale, annuncia anche l’invio di un’articolata nota al ministro della Giustizia ed ai presidenti della commissione Giustizia di Camera e Senato con la quale, in vista dell’annunciata proposta di riforma, si pone l’attenzione degli organi istituzionali verso altre problematiche di natura civilistica, penalistica e penitenziaria.

Undici punti sottolineati da Le Api

In particolare, la nota di Unità Siciliana-Le Api sottolinea i seguenti punti:

  • Riforma delle modalità di esercizio dell’azione penale e della discrezionalità delle Procure (sulle cosiddette “priorità”) nella gestione dell’azione penale.
  • Separazione delle carriere tra magistratura giudicante e requirente.
  • Riduzione dei tempi delle varie fasi processuali.
  • Adozioni di strumenti deflattivi.
  • Revisione del regime della prescrizione (è inaccettabile un processo senza tempo).
  • Individuazione di forme di depenalizzazione, legate non tanto ad un problema di deflazione del lavoro giudiziario, quanto piuttosto ad una scelta di valori.
  • Allargamento delle fattispecie di reati perseguibili a querela.
  • Istituzione della “archiviazione meritata”, vale a dire dell’archiviazione subordinata all’adempimento di prestazioni a favore di persone offese o della collettività.
  • Previsione di sanzioni alternative al carcere nonché introduzione di un sistema di giustizia ripartiva (individualizzazione della pena).
  • Restituzione dell’oralità al processo penale.
  • Revisione dell’Ordinamento Giudiziario e delle norme sulla progressione di carriera nella Magistratura, ripristinando la previsione costituzionale della progressione mediante “promozioni” con la valutazione dei meriti e con la previsione della responsabilità professionale per gli atti che i togati compiono.