Domenica 9 febbraio sarà una giornata importante per “Non una di meno Palermo” e per tutte le donne della città. Verrà inaugurato, infatti, il nuovo spazio del percorso femminista con una giornata che prevede una assemblea cittadina alle 16.30 per l’organizzazione collettiva dell’8 marzo e un aperitivo musicale a partire dalle 19.30.

Lo spazio è stato battezzato Spazio Rosalia e avrà sede all’interno dell’ex Hotel Patria in Via Alloro 104, dove da più di un mese, le studentesse e gli studenti dell’Università degli studi di Palermo sono in presidio permanente in segno di protesta contro la negazione del diritto allo studio. “All’interno di un luogo simbolo delle lotte studentesche, con cui condividiamo le istanze e il metodo, abbiamo deciso di aprire un nuovo spazio che prenderà forma dalla pratica delle donne che lo attraverseranno e che si rivolge a tutte quelle che come noi cercano una dimensione di condivisione e di elaborazione collettiva – fanno sapere dall’associazione -.  Abbiamo voluto dedicarlo a Rosalia perché uno dei simboli di Palermo, la città dove ogni giorno abbiamo scelto di lottare contro la violenza maschile e il sistema patriarcale, e perché lei, secondo quanto narrato, fuggendo da un matrimonio forzato ha dimostrato che ogni donna può liberarsi dal ruolo di vittima e può rendere la propria esistenza un esempio resistenza. Il nostro spazio non vuole essere un presidio sanitario o un semplice servizio, ma un luogo di autorganizzazione e riappropriazione di sé a partire dalla conoscenza del proprio corpo, della storia, dei saperi e delle lotte delle donne”.

“Lo Spazio Rosalia sarà il luogo dove noi donne potremmo organizzarci contro precarietà, disoccupazione e salari da fame, liberandoci da giudizi e umiliazioni; sarà il luogo dove ritrovare il nostro tempo sottraendoci dall’obbligo di tutti quei compiti che ci spettano solo in quanto donne. Un luogo femminista dove ricreare reti di solidarietà forti, attive e articolate, così come siamo complesse noi, coi nostri vissuti, le nostre culture, le nostre diverse età anagrafiche – prosegue la nota dell’associazione -. In una fase in cui gli spazi ci vengono sempre più negati, i consultori depotenziati e svuotati del loro ruolo politico e sociale, i centri antiviolenza de-finanziati e il tema della violenza sulle donne strumentalizzato in chiave razzista e repressiva, abbiamo bisogno di nuove dimensioni in cui costruire gli strumenti dell’autodeterminazione. Che tu sia una studentessa, una lavoratrice, una disoccupata, una mamma o una figlia, che tu abbia bisogno di aiuto, supporto, informazioni o di approfondire i temi femministi e delle lotte delle donne di oggi e di ieri, allo Spazio Rosalia potrai trovare materiali informativi su consultori, centri antiviolenza e contraccezione, una biblioteca femminista dove poter approfondire la storia delle lotte delle donne, una sala studio” affermano.