E’ arrivata in serata a Palermo la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen.. La sua prima tappa è stata quasi obbligata. Si è soffermata alcuni minuti alla stele lungo l’autostrada Palermo-Capaci per rendere omaggio al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti di scorta assassinati dalla mafia nel ’92. Von der Leyen ha deposto una corona. Con lei il prefetto di Palermo, Maria Teresa Cucinotta.

Al suo arrivo all’aeroporto ‘Falcone Borsellino’, la presidente della commissione Ue era stata accolta dal presidente della Regione siciliana Renato Schifani, dal presidente dell’Assemblea siciliana Gaetano Galvagno, dal prefetto Maria Teresa Cucinotta e dal sindaco Roberto Lagalla.

“Inizio la mia visita della Sicilia a Capaci, per onorare Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e tutte le vittime di mafia. Falcone disse: ‘Gli uomini passano le idee restano e camminano sulle gambe di altri uomini’. Oggi una nuova generazione porta avanti le sue idee” ha scritto la presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, su Twitter dopo avere reso omaggio davanti la stele di Capaci, a Giovanni Falcone e a tutte le vittime di mafia.

La giornata palermitana prevede che col capo dello Stato Sergio Mattarella, von der Leyen partecipi all’inaugurazione dell’anno accademico a Palermo.

Una inaugurazione blindata

Palermo in queste ore è una città blindatissima con zone rosse, aree off limits e cecchini nei punti strategici. Las cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Palermo si svolge nell’aula magna della facoltà di Ingegneria, in viale delle Scienze. E’ in programma dalle 10,30 ma i livelli di sicurezza nel Capoluogo sono già stati elevati ai massimi livelli da giorno prima.

I livelli di sicurezza

Il livello di attenzione a Palermo è altissimo, come sempre accade in questi casi, e per questo motivo il piano è già scattato già martedì pomeriggio. Il presidente della repubblica Sergia Mattarella era arrivato a Palermo prima ed il suo arrivo è stato gestito con le tradizionali misure visto che da siciliano il capo dello stato torna spesso in città in privato.  L’ateneo palermitano, invece, è già presidiato dalla Digos che ha bonificato l’intero perimetro che è interdetto. Si tratta dell’are in cui si svolgerà la cerimonia. I presenti saranno solo 250.

Attorno al perimetro della zona rossa sono stati ispezionati e sigillati tutti i tombini, le cabine elettriche e i cestini dei rifiuti – e gli altri luoghi sensibili che potrebbero essere utilizzati per nascondere oggetti pericolosi – lungo la zona rossa compresa tra i varchi 2 e 3, quelli per intenderci che su via Ernesto Basile vanno dall’ingresso adiacente alla segreteria e alla mensa studentesca fino a quello accanto al polo didattico all’edificio 19: in questo settore sarà possibile entrare solo se muniti di autorizzazione.

I divieti al centro

Dal pomeriggio di ieri mercoledì 22 febbraio, inoltre sono scattati tutti gli altri divieti. Sono in vigore dalle 16 e termineranno a manifestazione conclusa intorno alla stessa ora di oggi giovedì 23 ma l’area Mobilità del Comune ha emesso un’ordinanza, su proposta della Questura, vietando il parcheggio nelle strade limitrofe all’Università e dunque per le auto è prevista la rimozione forzata in tutto Largo La Grutta e nell’intera via Brasa già da mezzanotte  fino alle 16. Stop alla sosta anche in centro, dalle 18 di mercoledì, pure tra via Mariano Stabile, via Roma, via Wagner, via Michele Amari e via Principe di Granatelli, intorno alla residenza provvisoria della Presidente. Imponente lo schieramento di uomini delle forze dell’ordine, dei corpi speciali e perfino di cecchini che potrebbero essere sistemati sui tetti in alcuni punti strategici.

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