Torna a crescere il numero dei vaccinati in Sicilia. Ieri sono stati somministrati 8559 vaccini. Dall’avvio della campagna vaccinale anticovid, nell’Isola sono state somministrate complessivamente 44211 dosi di farmaco su altrettanti cittadini rientranti nel target attuale previsto dal Piano nazionale. Solo ieri, giovedì 7 gennaio, i vaccinati in Sicilia sono stati 8559.

Ieri il report relativo al giorno dell’Epifania aveva segnato una frenata. Erano state 6.203 le persone che in Sicilia avevano ricevuto il il vaccino anti-covid.

Questo era il dato dopo il boom di vaccinazioni nella giornata del 5 gennaio,  complice la giornata festiva ma anche il passaggio alla fase di vaccinazione nelle Rsa. Sempre nella giornata del 5 gennaio. infatti era inizata la sconda fase di sommnistrazione nelle Residenze sanitarie assistite con vaccini, ad esempio, all’Oasi di Troina. I vaccini ospedalieri e nelle Aspi  l’altro ieri erano  quasi esauriti, l’indice di utilizzo era dell’81% mentre le dosi restanti della pirma fornitura destinate propri alle Rsa.

Oggi si passerà all’utilizzo della nuova fornitura ma intanto scoppia un’altra polemica. “Apprendiamo con rammarico che l’Azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello sembrerebbe non abbia incluso nella campagna vaccinale anti Covid19 tutti quei lavoratori e quelle lavoratrici dei servizi di pulizia e sanificazione che espletano servizio all’interno della struttura ospedaliera” denuncia la Fisascat Cisl

“Abbiamo subito inviato una comunicazione scritta al Direttore Generale degli ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello – afferma Mimma Calabrò, segretario generale della Fisascat Cisl Sicilia – nella quale sottolineiamo che non esistono lavoratori di serie A e lavoratori di serie B soprattutto in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ne tanto meno si possono discriminare lavoratori che operano all’interno di una azienda ospedaliera rispetto a quelli di altre. Le lavoratrici e i lavoratori che svolgono servizio in appalto all’interno delle strutture ospedaliere entrano in contatto diretto con i pazienti affetti da COVID19 così come il personale sanitario- tuona la sindacalista – ragion per cui nessuno può essere escluso. La campagna di vaccinazione avviata sul territorio palermitano prevede già che questi lavoratori siano compresi, non riusciamo a spiegarci perché all’interno dell’Ospedale Villa Sofia-Cervello non debba essere altrettanto . Per le stesse ragioni, avendo apprezzato quanto l’ASP di Palermo ha già fatto sul territorio, abbiamo profuso il nostro impegno al fine di dare omogeneità sul territorio regionale ed evitare provvedimenti differenti all’interno delle varie ASP della Sicilia. Abbiamo quindi chiesto un intervento all’Assessore Regionale alla Salute, affinché la campagna di vaccinazione anti Covid-19 sia uniforme per tutti i lavoratori e le lavoratrici che operano all’interno delle strutture ospedaliere di tutta la regione, inclusi anche gli addetti alla pulizia e sanificazione onde evitare provvedimenti discriminatori di qualsiasi genere”.